Sono un bollettino da guerra i numeri della Polizia municipale di Siracusa sugli incidenti stradali. “Ci sono, in media, tre incidenti ogni giorno” ha detto il comandante Enzo Miccoli nell’inchiesta della striscia di informazione Sulle strade di Siracusa.
In estate crescono gli incidenti
E non è finita qui, perché, stando alle statistiche degli ultimi anni, il peggio deve ancora venire, considerato che il numero maggiore di scontri avviene nel periodo estivo.
“Ci sono più ciclomotori per strada” aggiunge Miccoli, per cui, con più mezzi sulle strade le probabilità aumentano in modo esponenziale. Rispetto a qualche tempo fa, è entrato in gioco il telefonino: sono in molti ad usarlo nel corso della guida.
Si guida ma si usano i social
Ci sono quelli che mentre sono alla guida dell’auto rispondono ai messaggi su WhatsApp, altri, invece, che realizzano storie su Instagram. Una follia collettiva che rischia di incidere, in modo drammatico, sulle vite di altre persone. Naturalmente, chi rischia di più sono coloro che viaggiano in sella a scooter e motociclette, ma è altrettanto vero che anche tra di loro ci sono quelli che usano il telefonino.
Ecco cosa accade
“Spesso la guida con il telefonino è tra le cause scatenanti degli incidenti stradali. Facciamo un esempio pratico: a Siracusa, il limite massimo di velocità è di 50km/H; se si mantiene questa andatura e contemporaneamente il conducente è distratto da una telefonata, che dura due secondi, si percorrono circa 30 metri: in questo spazio può succedere di tutto” spiega il comandante della Polizia municipale di Siracusa.
La Polizia municipale ha allestito una squadra, in borghese, in sella a scooter, allo scopo di scovare e sanzionare chi, invece, di pensare esclusivamente a guidare è distratto dal telefono.
La madre di una vittima della strada
“Se vogliamo preservare i nostri giovani, è questo l’atteggiamento – racconta Lucia Formosa, madre di Renzo Formosa, falciato da una macchina mentre era in sella al suo scooter nell’aprile del 2017 – da tenere, altrimenti le conseguenze sono drammatiche e nefaste. Nessuno che ha vissuto una tragica esperienza come la mia, può immaginare cosa significa perdere un figlio che aveva tutta una vita davanti. La luce si spegne, d’improvviso e davanti c’è solo il buio”.
La versione podcast della puntata Sulle Strade di Siracusa
Commenta con Facebook