I militari della Guardia costiera di Siracusa sono intervenuti nello specchio acqueo del Porto piccolo di Siracusa, a Riva Forte Gallo, in Ortigia, per il rinvenimento di una grossa chiazza di idrocarburi dell’estensione di circa 40 metri quadrati. Sono state avviate le procedure per la bonifica, infatti come fanno sapere gli inquirenti “al fine di circoscrivere l’inquinamento e contenere gli effetti pregiudizievoli per l’ambiente marino, è stato disposto l’intervento di una azienda che, con l’utilizzo di un mezzo nautico, ha sistemato delle panne assorbenti in mare, a contenimento dello sversamento esistente,  e procedendo alla rimozione del prodotto inquinante”.  Secondo quanto sostenuto dalla Guardia costiera, quella  porzione di mare è stata bonificata ma non è stato possibile risalire alle cause dell’inquinamento e sono in corso verifiche ed accertamenti in merito all’individuazione dei fatti e dei responsabili della condotta illecita”.

La segnalazione sulla presenza di quella chiazza è stata fatta nella serata di mercoledì dal titolare di un circolo nautico che si trova nell’area del Porto Piccolo e poco dopo sono arrivati i militari della Guardia costiera che hanno impiegato oltre un giorno per “disfarsi” degli idrocarburi.

Nelle settimane scorse, c’era stato un altro allarme inquinamento  per la scoperta di una lunghissima scia di colore nero nelle acque della Baia di Santa Panagia, a ridosso del pontile dell’Isab, il colosso per la raffinazione del petrolio. Furono eseguite le operazioni di bonifica dei militari della Capitaneria di Porto per cui quella macchia, lunga circa un miglio e larga un metro e mezzo, era fuliggine.

Dopo una segnalazione da parte di un testimone, in quella porzione di acqua arrivò una motovedetta della Guardia costiera per le operazioni di bonifica con l’uso delle panne galleggianti mentre le tracce della sostanza trovata in mare furono affidate ai tecnici dell’Arpa. Al comandante della motocisterna fu elevato un verbale  per la violazione del “regolamento di sicurezza per la disciplina delle operazioni commerciali nella Baia di Santa Panagia” e denunciato in Procura.