Hanno destato polemiche, soprattutto sui social, le corse di alcuni podisti e le passeggiate di diversi nuclei familiari lungo la pista ciclabile di Siracusa. Post su Facebook inferociti sull’inopportunità di fare jogging in un periodo delicato come questo, dove ci sono indicazioni sulle misure per evitare il contagio. Ma nel decreto anti coronavirus le attività sportive all’aperto non sono vietate, seppur la distanza deve essere sempre di almeno un metro. Però, la Polizia municipale, recatasi sul posto, ha avvisato i runner di “non creare assembramenti, ricordando la regola generale di non uscire di casa” spiegano dal Comune di Siracusa. E sulla questione è intervenuto l’assessore all’Ambiente del Comune di Siracusa Andrea Buccheri.
“Anche se la circolare del Viminale – spiega l’assessore Buccheri – conferma la possibilità di fare attività sportiva, è chiaro che il senso è inteso come una attività sportiva individuale e solitaria. Il personale ha informato i frequentatori della ciclabile, sollecitandoli ad attenersi scrupolosamente a quanto stabilito dal Dpcm dell’11 marzo. In tal senso, l’ordinanza sui parchi cittadini regolamentati è una misura, come avvenuto a Roma, Milano e in altre città, necessaria per evitare raggruppamenti temporanei di persone”.
Frattanto, proseguono le ispezioni della Polizia municipale di Siracusa: sono 14 i negozi sottoposti alle verifiche, 235 le persone controllate. I controlli si sono concentrati soprattutto agli ingressi della città, ma anche nella zona della
stazione ferroviaria, compresi i varchi di corso Gelone e via Reno. Ieri sono stati intercettati i viaggiatori scesi dai treni provenienti da Milano e Roma ed è stato verificato il possesso delle autocertifcazioni. “Gli agenti della Munipale – spiega l’assessore Buccheri – oltre alle autocertifcazioni, stanno controllando che passeggeri dichiarino l’indirizzo in cui intendono trascorrere il periodo di quarantena utilizzando l’apposito format fornito dalla Regione siciliana”
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