Abbiamo già avviato le procedure per la revoca unilaterale della convenzione per la gestione dello stadio A. Nobile”. Lo ha detto il sindaco di Lentini, Saverio Bosco, poche ore dopo l’interdittiva antimafia nei confronti della Sicula Leonzio, la società sportiva di cui è amministratore Giuseppe Valerio Leonardi, figlio di  Antonino Leonardi, di 57 anni, amministratore di fatto della ‘Sicula Trasporti S.r.l.’ e della ‘Gesac S.r.l.’ ed amministratore di diritto della ‘Sicula Compost Srl, quest’ultimo coinvolto nell’inchiesta della Dda di Catania denominata Mazzetta Sicula in merito ai presunti legami tra l’azienda e Cosa nostra.

“Dopo gli arresti del 4 Giugno ci siamo attivati subito – spiega il sindaco di Lentini, Saverio Bosco – con la Prefettura per avviare le verifiche sulla Sicula Leonzio srl, squadra che oggi non milita più nel campionato di Serie C e che per tale scopo usufruiva di una convenzione per gestire lo stadio comunale. E’ arrivata la risposta della Prefettura di Siracusa che ha prodotto un’interdittiva antimafia, con effetto immediato, nei confronti della Società Sicula Leonzio Srl. La sinergia tra Amministrazione Comunale e Prefettura ci permette e ci permetterà di tutelare il nostro territorio da ogni tipo di condizionamento mafioso. Contano gli atti amministrativi e le azioni ufficiali, non le chiacchiere”

La Sicula Leonzio, oltre ad occuparsi di sport, essendo stata proprietaria della squadra di calcio di Lentini che ha militato in serie C,  svolge “operazioni di carattere mobiliare, immobiliare e finanziario, promozione e pubblicizzazione dell’attività di immagine, e di partecipazione anche in società produttive di servizi”.

Le attenzioni della Prefettura di Siracusa si sono posate l’8 luglio del 2020 in occasione della richiesta di informazioni antimafia nei confronti della Sicula Leonzio da parte dell’Agenzia delle Entrate di Cagliari, ” in merito all’erogazione di un contributo superiore a 300 mila euro”. Una stessa richiesta è stata inoltrata il 14 luglio del 2020 alla Prefettura di Siracusa dal Comune di Lentini “ai fini della prosecuzione del rapporto di concessione dello stadio comunale”.

Giuseppe Valerio Leonardi non risulta indagato nell’operazione Mazzetta Sicula ma secondo quanto indicato nella relazione della Prefettura “emerge la totale adesione dello stesso sia al sistema illegale ideato dal padre Antonino Leonardi sia al rapporto sinallagmatico di quest’ultimo con il clan mafioso Nardo” si legge nel provvedimento della Prefettura.