Oltre ad essere una scelta ambientale, è anche economica la decisione di usare l’energia del sole per alimentare gli edifici pubblici a Lentini. I panelli solari, in fase di montaggio, saranno installati in 4 scuole di 3 istituti comprensivi, Riccardo da Lentini, Vittorio Veneto e Marconi.

“Non è importante semplicemente uscire dal dissesto finanziario dell’ente, ma sarà fondamentale risparmiare per evitare che ci si possa rientrare, e lasciare liquidità di spesa (e non debiti)a chi verrà dopo di noi” spiega il sindaco di Lentini, Saverio Bosco. E tra i soldi che mancano, come lui stesso ha svelato in Commissione regionale antimafia, ci sono quelli delle royalties che avrebbe dovuto dare la Sicula Trasporti della famiglia Leonardi, proprietaria della discarica di Lentini, al centro di un terremoto giudiziario. E con pochi soldi in cassa e con una forte esposizione debitoria, l’amministrazione ha cominciato a pensare ai risparmi. In soccorso è arrivato il decreto crescita del Governo nazionale. “Abbiamo avuto a disposizione – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Alessio Valenti – 120 mila euro, una parte dei quali li abbiamo impegnati per dotare le scuole di Lentini di impianti solari che ci consentiranno di risparmiare in modo consistente sui costi energetici. Ma quel finanziamento prevede anche  la possibilità di usare delle lampade a led per l’illuminazione pubblica; va detto che, con i soldi a disposizione, non potremo coprire tutta la città ma le vie principali  certamente. Tra poco faremo la gara e completeremo un altro percorso verso il risparmio energetico”.

Tutta diversa, invece, la questione in un’altra zona del Siracusano, quella compresa tra i Comuni di Siracusa, Canicattini Bagni e Noto, dove c’è un piano per la realizzazione di un mega impianto fotovoltaico. I sindaci di questi territorio si oppongono all’opera su una superficie di 100 ettari di terreno in contrada Cavadonna e motivano la loro contrarietà sulla circostanza che la struttura sorgerebbe nel territorio del Parco nazionale degli Iblei che ha una vocazione turistica, gastronomica, culturale ed agricola.