Ad appena 10 anni hanno compiuto il furto di un’opera d’arte come consumati ladri professionisti.

E’ accaduto a Noto ma gli agenti di polizia, dopo alcune indagini, hanno scovato i responsabili che se la sono cavata con un rimprovero, non essendo ancora imputabili.

E’ stata, comunque, rintracciata la refurtiva, una biglia da biliardo in bronzo, dal valore di circa 25 mila euro, un pezzo dell’opera denominata Assemblange firmata da Man Ray, attualmente in esposizione nell’area del convitto Ragusa, in corso Vittorio Emanuele, il cuore del centro storico di Noto.

Il colpo è stato messo a segno il 23 ottobre e ad accorgersi del furto, quando ormai i presunti ladri erano andati via, è stata una delle organizzatrici della mostra. E’ stata lei stessa a recarsi al commissariato di polizia di Noto per presentare una denuncia.

Ne è nata un’indagine che ha avuto una forte accelerata dopo la scansione dei filmati delle telecamere di sicurezza della zona. Le immagini avrebbero dato più di uno spunto ai poliziotti che, poco per volta, sono riusciti ad identificare gli autori del furto al convitto Ragusa e quando hanno compreso dove i ragazzini vivessero hanno fatto un salto nelle rispettive abitazioni.

“Dagli accertamenti espletati e dalla verifica in particolare dell’impianto di video sorveglianza, gli Agenti riscontravano che gli autori erano minori non imputabili di circa 10/11 anni” spiegano dalla Questura di Siracusa.  Gli agenti di polizia hanno  potuto, in questo modo, comprendere la sequenza dell’azione dei ragazzi, che hanno pianificato tutto prima di presentarsi nel locale della mostra.

“Furbescamente dopo essersi chinati in corrispondenza del bancone front office posto all’ingresso del convitto, s’introducevano nella sala al piano superiore ove era collocata l’opera d’arte e sollevata la teca di protezione, asportavano la biglia in bronzo adagiata sulle dita della mano anch’essa in materiale bronzeo” dicono ancora dalla Questura di Siracusa.

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