È giunto il momento della conta dei danni a Noto (Sr) dopo l’ondata di maltempo che ha investito il Sud Est della Sicilia ha provocato almeno una vittima. Il sindaco sta ora valutando di chiedere lo stato di calamità.

Giuseppe Cappello, poliziotto penitenziario di 52 anni originario di Rosolini, è stato trovato morto dai vigili del fuoco sulla SS115 tra Noto e Rosolini. L’uomo era stato segnalato come disperso nel corso della notte quando si abbattuto un violento nubifragio. L’uomo stava facendo rientro a casa dopo il turno nel carcere di Noto. L’esondazione del fiume Tellaro ha investito il mezzo della vittima che non ha avuto scampo. La procura di Siracusa sulla morte dell’agente penitenziario ha aperto un’inchiesta. Nel corso della nottata sono almeno 16 le persone rimaste bloccate nelle proprie auto e tratte in salvo dai soccorritori.

“Comunico alla cittadinanza che, dopo una difficilissima notte di lavoro la Protezione Civile Comunale sta provvedendo alla ricognizione dei danni e alla viabilità su tutto il territorio comunale per una valutazione della richiesta dello stato di calamità”. Lo dichiara il sindaco di Noto Corrado Bonfanti, all’indomani della lunga notte di maltempo che ha visto la Sicilia Orientale colpita da forti raffiche di pioggia che hanno provocato disagi e danni. Il primo cittadino ha voluto anche esprimere la propria vicinanza alla famiglia della vittima.

Tra i tanti disagi segnalati, anche l’esondazione del Tellaro, con l’acqua che ha invaso la Sp 19 Noto-Pachino, di fatto isolando le città di Pachino e Portopalo. “Le condizioni meteo sono comunque in miglioramento – conclude il sindaco – ma invito tutti alla massima prudenza, soprattutto in prossimità dei corsi d’acqua e delle aree allagate. Rinnovo pubblicamente il mio ringraziamento alle donne e agli uomini della Protezione Civile Comunale coordinati da Saverio Torino e al responsabile del Servizio Comunale, Rosario Lunetta”.

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