Sembrava fosse finita l’odissea degli automobilisti diretti verso le zone balneari a sud del Siracusa per via dei lavori allo svincolo di Cassibile della Siracusa-Gela, causa di lunghissime code.

Il bluff sull’apertura

Nonostante le rassicurazioni sull’apertura della rampa nella giornata di sabato, il vicesindaco di Siracusa, Edy Bandiera, ha scoperto il bluff. “Mi è stato infatti comunicato che l’apertura sarebbe slittata a mercoledì 28 giugno” scrive in un lungo post l’esponente dell’amministrazione di Francesco Italia, fresco di rielezione.

Un’altra ipotesi

“Ho anche minacciato azioni forti sul presidente del CAS e a seguire su ogni responsabile di questa ormai incresciosa vicenda. A seguito di ciò, ho strappato una ipotesi di verifica per domani, di apertura di soltanto un piccolo budello, per poi completare l’apertura, appunto mercoledì prossimo. Chiarisco, apertura di questo piccolo varco, neanche certa e la cui possibilità sarà ulteriormente vagliata domani” scrive ancora il vicesindaco di Siracusa.

L’affondo ai trionfalismi dei giorni scorsi

Bandiera ne approfitta anche per lanciare delle stoccate al deputato regionale di FdI, Carlo Auteri, ed al coordinatore della Lega Siracusa, Enzo Vinciullo, che, nei giorni scorsi, hanno fatto sapere dell’apertura dello svincolo nella giornata di sabato.

“Scrivo queste righe per ulteriormente denunciare la incresciosita’ della vicenda – aggiunge il vicesindaco di Siracusa, Edy Bandiera – e per informare la popolazione, che dinnanzi ai toni trionfalistici di colleghi di svariate parti politiche, che annunciano l’apertura per sabato, potrebbero invece ancora incappare nelle file interminabili. L’apertura non ci sarà e semmai ci sarà, ma purtroppo non è affatto certo, vedrà soltanto l’apertura di uno spazietto, sabato o domenica, ma solo perché, e non ne sento il merito, oggi le mie grida le hanno sentite fino a Reggio Calabria”.

Le accuse ad Autostrade siciliane ed alla Regione

Bandiera usa toni duri contro Autostrade siciliane (detto anche Cas).  “Vergogna CAS e vergogna Regione, che consenti questi insulti e soprusi costanti al popolo siciliano” chiosa il vicesindaco.