Ci penserebbe da un po’ Bruno Marziano, ex presidente della Provincia di Siracusa ed ex assessore regionale della giunta Crocetta: candidarsi a sindaco di Noto alle amministrative del 2027.
La tenacia di Marziano
La strada è ancora lunga ma il navigatissimo esponente del Pd è uno molto tenace, temutissimo dai suoi avversari, specie quelli interni, capace di ribaltare i tavoli come accaduto nei mesi scorsi con l’elezione del segretario cittadino del Pd. Nonostante la sconfitta della sua candidata, Maria Grazia Ficara, battuta da Alessandro Dierna, in una corsa a due tra esponenti di altrettante aree della stessa corrente, quella legata a Elly Schlein, l’ex presidente della Provincia presentò un ricorso per far annullare il voto online, accolto poi dal commissario per il congresso del Pd in Sicilia, Nico Stumpo. Da una sconfitta cocente si è passati ad un pareggio a tavolino ma da giugno il Pd di Siracusa non ha ancora una guida politica e chissà per quanto tempo si andrà avanti.
La voglia di tornare a Noto da sindaco
Le parti, con la mediazione del senatore Antonio Nicita, starebbero dialogando per individuare una soluzione condivisa e da settimane gira il nome di Matilde Di Giovanni, come possibile segretaria ma la fumata è ancora grigia. E così, Bruno Marziano starebbe pensando ad altro: tornare nella sua città natale non per viverci ma per provare a guidarla, presentandosi ai suoi elettori con la valigia carica di esperienza. Insomma, sogna il ritorno del figliol prodigo ma, prima che con il Centrodestra, dovrà vedersela con le correnti del Partito democratico, i cui rapporti, come è di tutta evidenza, non sono idilliaci.
I segnali di interesse di interesse di Marziano per Noto
Il segnale di un interesse di Marziano per Noto lo si evince da un comunicato inviato ieri alle redazioni delle testate giornalistiche in merito al finanziamento e l’avvio dell’appalto da parte della regione per i lavori di ricostruzione, protezione e riqualificazione paesaggistica ed ambientale del litorale del lido di Noto” per cui l’ex presidente della Provincia ha espresso ” grande soddisfazione”, evidenziando come dietro questo traguardo c’è il suo zampino.
“Il progetto di massima fu fornito gratuitamente dall’associazione Assomineraria per decisione del suo presidente il dottor Pietro Cavanna sollecitato personalmente da me e dopo una serie di atti promossi e portati avanti dall’amministrazione Bonfanti con il vicesindaco Corrado Frasca,tra cui la “determina a contrarre” per utilizzare i 500 Mila euro per la progettazione esecutiva, si arrivò nel 2016 al finanziamento di 12 milioni di euro che fu inserito dalla giunta regionale Crocetta, di cui facevo parte, nel cosiddetto patto Renzi-Crocetta”






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