Il commissario della Lega Sicilia Annalisa Tardino ha disposto un cambio nei vertici del partito: finisce, infatti, l’esperienza di Massimo Gionfriddo, siracusano, come responsabile organizzativo regionale, il suo posto è stato assunto da Oscar Aiello, di Caltanissetta.

Il nodo delle elezioni

Una decisione presumibilmente assunta nell’ambito di una ristrutturazione del partito di Salvini soprattutto nell’ottica delle amministrative previste il 28 ed il 29 maggio in alcuni Comuni siciliani, tra cui quelli più “pesanti” sul versante orientale: su tutti la contesissima Catania, poi Siracusa, Ragusa e Modica, mentre sul fronte occidentale gli occhi sono puntati su Trapani.

Le parole del neo responsabile organizzativo

“Adesso ci attende un impegnativo – dice Oscar Aiello – ed entusiasmante lavoro al servizio della Lega di Salvini con lealtà, serietà e abnegazione che da sempre ci contraddistinguono. Ringrazio l’onorevole Annalisa Tardino, commissario della Lega in Sicilia e Massimo Gionfriddo per il lavoro svolto in precedenza e mi congratulo con gli altri componenti della Direzione provinciale. Lavoreremo – conclude il neo responsabile organizzativo regionale, Oscar Aiello – insieme ai deputati, nazionali e regionali, ai ministro ed ai sottosegretari, agli assessori regionali ed a tutti gli eletti per far crescere il partito”.

Il caso a Siracusa

L’ormai ex responsabile organizzativo regionale, Massimo Gionfriddo, nelle settimane scorse, prima del commissariamento della Lega, sarebbe stato al centro di uno scontro all’interno del partito a Siracusa.

Il problema ha riguardato la sua partecipazione ad uno dei vertici del Centrodestra di Siracusa per la scelta del candidato sindaco alle amministrative di maggio e l’assenza del commissario provinciale della Lega, l’ex deputato regionale Enzo Vinciullo.

Quest’ultimo, nelle ore successive a quel vertice, aveva detto che Gionfriddo non rappresentata la Lega salvo poi puntare l’indice su Fratelli d’Italia, accusata di non averlo invitato. Aveva poi replicato il commissario provinciale di FdI, Peppe Napoli, sostenendo che a Vinciullo era stato chiesto di partecipare.

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