Sotto di due gol dopo un quarto d’ora il Siracusa ribalta l’Akragas in un derby pirotecnico terminato sul risultato di 4 a 2 per gli aretusei. La formazione di Andrea Sottil al di là dello svantaggio inziale ha dato l’impressione di poter recuperare il risultato da subito. E prima Turati di testa e poi Catania abile a deviare una punizione di Longoni hanno consentito alla propria squadra di chiudere in parità la prima frazione di gioco con un possesso palla al 60%. Nella ripresa il Siracusa ha fatto ancora meglio ed è arrivato il poker che ha fissato il risultato finale con Valente e ancora con bomber Catania.
“Ho guardato il cronometro – ha detto Andrea Sottil – e ho visto che eravamo sotto dopo 16 minuti. Ma la sensazione era che fosse stato un black out momentaneo. Male la partenza ma c’è stata un’ottima reazione da uomini veri prima che calciatori. Perché non è facile recuperare un 2-0 dopo un quarto d’ora se non c’è sostanza, se non c’è una squadra attaccata al lavoro, ai colori, alla maglia. Poi la vittoria è stata strameritata, non abbiamo subito nulla abbiamo fatto altri quattro gol e altri ancora ne potevamo fare. Bene benissimo. Ottima risposta del gruppo. Non i primi minuti ma tutto il resto ottimo”.
Secondo gol in due giornate per Nicola Valente tornato protagonista dopo la lunga assenza per infortunio. “Sono contento – ha detto Valente – perché è stato un periodo molto duro. E’ stato duro non poter aiutare la squadra non poter neanche garantire la presenza in panchina. Ma tutti eravamo da sempre consapevoli che le vittorie sarebbero arrivate”.
L’altra siciliana, il Messina, pareggia in casa 1 a 1 contro la Fidelis Andria. Pugliesi in vantaggio nel primo tempo con Cruz, a ristabilire la parità ci pensa il bomber Pozzebon, bravo a trasformare il rigore concesso nella ripresa dal signor Provesi per atterramento in area di De Vito da parte di Annoni
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