La Fase 2 sembra coincidere a Siracusa come un vero e proprio libera tutti. Dopo le foto degli assembramenti nell’area della pista ciclabile  che hanno fatto il giro delle chat e sui social, questa volta è stato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ad immortalare i presidi di persone, perlopiù giovani, in maniche corte, arrivati in gruppo per trascorrere alcune ore sotto il sole ma stando pericolosamente vicini. L’inevitabile produzione di sudore e la mancanza di mascherine rappresentano una miscela che rischia davvero di essere esplosiva, per cui il capo dell’amministrazione di Siracusa ha lanciato un appello per invitare tutti alla prudenza in quanto il Covid19  è ancora pericoloso e letale.

“Cari cittadini l’epidemia di Covid19 non è stata – spiega il sindaco di Siracusa, Francesco Italia –  ancora sconfitta: non vanifichiamo i risultati della quarantena, e continuiamo a lottare insieme il contagio. Mi rivolgo in particolare si ragazzi: seguire le regole di prevenzione salva la salute vostra e dei vostri cari. Ripeto: sono assolutamente vietati gli assembramenti, è necessario mantenere la distanza di sicurezza, è obbligatorio indossare i dispositivi di protezione nei luoghi pubblici chiusi o nelle aree aperte ove non è possibile rispettare la distanza sociale. A chi disattende le seguenti prescrizioni sono state elevate e verranno elevate sanzioni da 400 a 3000 euro, con possibilità di incremento per comportamenti reiterati. Comprendo la voglia di tornare a vedersi, ma bisogna rispettare le regole e rispettare la vita”.

Un caso analogo è scoppiato in un altro Comune, a Ferla, nella zona montana del Siracusano, uno dei borghi più suggestivi della Sicilia orientale. A denunciare questa situazione è lo stesso sindaco, Michelangelo Giansiracusa, che ha raccontato quello che ha visto poco dopo essere rientrato a casa al termine di un incontro con gli altri sindaci della zona montana. “Mi è bastato attraversare con la mia auto – ha detto il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa – il centro storico per rendermi conto che la realtà era molto peggio di quanto mi venisse segnalato oggi”.

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