“Desidero chiarire che, in questa fase iniziale del nostro percorso amministrativo, non procederò all’attribuzione immediata di deleghe ai consiglieri”. Lo ha detto, questa mattina, il neo presidente del Libero consorzio, Michelangelo Giansiracusa, nel suo discorso di insediamento davanti ai 12 consiglieri, prendendo tempo in vista della risoluzione del  rebus politico lungo l’asse Augusta-Siracusa.

Giansiracusa, “prima un confronto sulle questioni più rilevanti”

“Prima di conferire incarichi formali, sarà fondamentale analizzare e conoscere le questioni più rilevanti nel merito e avviare un confronto approfondito – ha detto Giansiracusa – con gli eletti della lista “Comuni al Centro”, ai quali spetta la primaria responsabilità di indirizzo politico e amministrativo. Questo approccio, sperimentato negli enti di minore dimensione demografica dove le deleghe sfumano rispetto al lavoro di squadra, ci consentirà di definire una linea d’azione condivisa, consapevole e più chirurgica ed incisiva”.

L’incastro politico

La coalizione a sostegno di Giansiracusa sta riflettendo se far dimettere un consigliere provinciale, gli indizi portano a Concetta Carbone, per far posto all’augustano Marco Niciforo, primo dei non eletti. Un incastro non semplice perché il sacrificio di Carbone dovrebbe essere premiato con il suo ingresso in giunta, da qui la decisione di congelare le deleghe al Libero consorzio in attesa che gli alleati, in particolare il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ed il parlamentare regionale di Grande Sicilia-Mpa, Peppe Carta, definiscano bene il percorso.

“Italia e Carta, due amici”

E proprio a loro due, il presidente del Libero consorzio ha rivolto un pensiero, essendo stati i registi politici della sua candidatura e del suo successo alle elezioni del 27 aprile.

“Voglio rivolgere un pensiero particolare a due amici, due persone che, con stili e modalità diversi, hanno saputo essere – ha detto Giansiracusa – per me un punto di riferimento in questa avventura: Francesco Italia, con cui ho condiviso e condivido un legame fraterno, oltre che un lungo cammino politico e istituzionale, e Giuseppe Carta, una energia centripeta, capace di attrarre persone, idee e progetti attorno a una visione comune”. Naturalmente, il presidente ha ringraziato gli altri alleati, come Giovanni Cafeo, esponente della Lega, Carlo Auteri, deputato regionale del gruppo misto, Salvatore Andolina e Giuseppe Castania, vertici provinciali della Dc.

Ente in difficoltà

Giansiracusa ha ribadito le difficoltà economiche dell’ente che è in dissesto. “Il nostro obiettivo è costruire basi solide per il futuro, superare le difficoltà finanziarie, migliorare l’efficienza organizzativa e restituire al Libero Consorzio la sua funzionalità e pienezza istituzionale. La vera sfida non è solo amministrare, ma lasciare a chi verrà dopo di noi un Ente più solido, più efficiente” ha detto il presidente del Libero Consorzio.

Cannata si dimette, subentra Lupo

Si è dimessa da consigliere provinciale, Rossana Cannata, sindaco di Avola, che ha lasciato spazio al primo dei non eletti nella lista di Fratelli d’Italia: Giuseppe Lupo.