- Bloccato un pescatore subacqueo dalla Capitaneria di Porto di Augusta
- Ha tentato di incendiare il suo scooter ma il liquido è finito addosso ai militari
Per scampare al controllo della Capitaneria di Porto di Augusta, un pescatore abusivo ha gettato del liquido infiammabile sul suo scooter subacqueo per incendiarlo ma il carburante è finito addosso ai militari. Il rischio che si potesse scatenare un rogo è stato elevato, per fortuna le fiamme non si sono originate.
Pescatore denunciato
E così, quell’uomo, dopo essere stato bloccato, è stato denunciato per tentato incendio doloso, minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, sottrazione e tentata distruzione e dispersione di cose da sottoporre a sequestro.
La vicenda
La vicenda trae origine da un controllo a mare dei militari che si sono accorti di sub, trainato da uno scooter subacqueo, impegnato in una battuta di pesca abusiva nel porto di Augusta. Nonostante l’arrivo della motovedetta, il pescatore avrebbe proseguito nella sua azione, fregandosene dell’ordine di fermarsi, e si è poi diretto verso la banchina.
La fuga
L’uomo è arrivato all’Idroscalo ed a quel punto è salito a bordo della sua auto per scappare ma è stato intercettato da una pattuglia della Polizia ambientale e della Capitaneria di Porto. Ne è nato un inseguimento fino a quando il pescatore è stato costretto a fermarsi.
Il tentativo di incendio
“L’uomo ha tirato – spiegano dalla Guardia costiera di Augusta – fuori dal bagagliaio lo scooter subacqueo utilizzato, unitamente ad una tanica di benzina ed un accendino, cospargendo del relativo liquido altamente infiammabile lo scooter: anche i militari presenti sono rimasti bagnati. Solo il fulmineo intervento degli stessi agenti, che hanno bloccato il trasgressore un attimo prima che potesse accendere la miscela”.
Il pescatore, successivamente, ha anche lanciato il prodotto pescato all’interno di una di un’area acquitrinosa, privata, recintata: il prodotto è poi stato recuperato dagli stessi militari.
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