Sono stati trasferiti in un agriturismo sulla statale 124, tra Siracusa e Floridia, i 67 migranti sbarcati ieri sulla spiaggia di Punta delle Formiche, nel territorio di Pachino. La decisione è stata presa al termine di un vertice tra il prefetto di Siracusa e le forze dell’ordine ma adesso c’è attesa per l’esito dei tamponi eseguiti sugli stranieri che, comunque, sono in isolamento. Si tratta del secondo sbarco nel Siracusano a distanza di poche ore: il primo si è verificato a Marzamemi dove sono arrivati a bordo di una barca a vela 49 migranti, trasferiti in un centro di accoglienza, a Siracusa. Questa sequenza di arrivi sulle coste della Sicilia sudorientale fa sorgere il sospetto da parte degli inquirenti del ripristino di questa rotta da parte delle organizzazioni criminali che gestiscono i drammatici trasferimenti dall’Africa alle porte dell’Europa. Negli anni scorsi, si sono verificati numerosi sbarchi di migranti a bordo di piccole imbarcazioni, spesso a vela, capaci di eludere i controlli. E’ solo una ipotesi, molto dipenderà da quanto accadrà nelle prossime ore.

“Tanto, a pagare tutto questo peso da un decennio – spiega il presidente della Regione, Nello Musumeci in un post su Facebook –  è sempre e solo la Sicilia e per prima Lampedusa. Martedì su quell’Isoletta arriverà la nostra task force per verificare le condizioni sanitarie dell’HotSpot. E saranno adottati gli eventuali provvedimenti conseguenti. Con una istruttoria che ha già evidenziato come nessuno abbia previsto gli interventi strutturali per la prevenzione dal contagio già a fine marzo. Dimenticavo: sulla spiaggia di Agrigento hanno ritrovato un barchino. Nessuno a bordo. Sempre per la storia che la condizione di emergenza sanitaria e di pubblica sicurezza è solo una mia suggestione”.

Riferendosi alle polemiche suscitate dall’ordinanza con la quale disponeva la chiusura dei centri di accoglienza e il trasferimento dei migranti dalla Sicilia, impugnata dal governo e annullata dal Tar, Musumeci aggiunge: “Non basta impugnare una ordinanza per negare la realtà. È tempo di decisioni forti. Presidente Conte, convochi il Consiglio dei ministri per affrontare l’emergenza di questi mesi, divenuta insopportabile in queste ore.

FOTO E VIDEO  TRATTI DA CambiaVento movimento Cittadino Portopalo di C.P

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