“L’abbandono da parte di Lukoil dell’investimento multimilionario previsto proprio negli stabilimenti di Priolo Gargallo, rinunciando a partecipare alla manifestazione di interesse regionale per la costruzione di un termoutilizzatore di nuova generazione, rappresenta una notizia inquietante per il nostro territorio”.

Lo ha detto il parlamentare regionale della Lega Giovanni Cafeo nel corso di un incontro con la stampa in cui è emersa la situazione drammatica per la zona industriale di Siracusa.

Rischio chiusura delle raffinerie

“Tale decisione – prosegue il deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo – non può essere presa alla leggera ma deve rappresentare un forte scossone, quasi un’anteprima della crisi sociale che il territorio potrebbe vivere se, decidendo di non decidere, si lascia morire il settore del petrolchimico e della raffinazione. Continuando così, non sarà difficile prevedere la completa chiusura degli stabilimenti Lukoil entro due anni, con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro”.

Musumeci spinge per i termovalorizzatori

L’amministrazione regionale, nei mesi scorsi, ha scelto la strada dei termovalorizzatori per risolvere la questione dei rifiuti. E ne sono previsti due, uno nella zona occidentale, l’altro in quella orientale.

Le caratteristiche dei due impianti

I termoutilizzatori dovranno avere, ciascuno, una capacità di trattamento da 350 a 450 mila tonnellate all’anno di rifiuti indifferenziabili e saranno situati: uno in Sicilia occidentale (nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Palermo o Trapani) e l’altro nella zona orientale (Catania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa).

Musumeci: “La Sicilia si libererà dalla schiavitù delle discariche”

“Con questa scelta, condivisa da diverse Srr – commentava il governatore della Sicilia, Nello Musumeci poco dopo l’iter per la realizzazione dei due impianti – apriamo una nuova stagione che consentirà alla Sicilia di liberarsi finalmente dalla schiavitù delle discariche e allinearsi alle più avanzate Regioni del Nord. Nel frattempo, dobbiamo lavorare per finanziare i nuovi impianti che i Comuni vorranno programmare e per incrementare la raccolta differenziata, già passata dal 20 al 42 per cento”.

I timori di Ternullo (FI)

“Che ben 7 grandi aziende abbiano risposto alla manifestazione d’interesse per la realizzazione di 2 termovalorizzatori in Sicilia è incoraggiante. L’unica nota dolente è l’assenza di Lukoil, Versalis e qualche altra azienda che rispetto ad altri colossi nazionali ed esteri, hanno di fatto rinunciato a tale opportunità di investimento. Eppure Priolo Gargallo ha tutto per essere un centro industriale all’avanguardia, nel rispetto delle nuove strategie in materia di impatto ambientale”. Lo afferma la deputata di Forza Italia all’Ars, Daniela Ternullo.

 

 

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