La Commissione regionale antimafia è tornata a riunirsi per parlare, ancora una volta, della discarica di Lentini. Era stata al centro di un’altra audizione, prima dell’operazione Mazzetta Sicula della Guardia di finanza che ha portato all’arresto dei vertici della Sicula Trasporti, società della famiglia Leonardi proprietari della più grande discarica della Sicilia, accusati, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione continuata e rivelazione di segreto d’ufficio nonché per concorso esterno in associazione di tipo mafioso. L’azienda, da tempo, chiede l’ampliamento del sito, bocciato dal Comune di Lentini ma l’ultima parola spetterà alla Regione. E di questo si è discusso in Commissione antimafia.

Duro il commento della deputata del M5S all’Ars Roberta Schillaci, componente della commissione antimafia regionale,  a conclusione dell’audizione. “La Commissione antimafia conferma le preoccupazioni da anni rappresentate dai deputati del M5S e dai comitati cittadini sulle vicende della Sicula trasporti, sia per quanto riguarda l’ennesimo ampliamento della discarica di Lentini, che in merito al progetto di inceneritore, in questo momento all’attenzione della Commissione Via-Vas. Un’intera comunità è  stata abbandonata dall’amministrazione regionale, nonostante svariate segnalazioni a tutti i livelli, con decisioni politiche che hanno trasformato un territorio potenzialmente agricolo e archeologico in una vera e propria filiera della munnizza”.

“Di certo – dice la deputata – non si può credere che un settore cosi strategico e remunerativo possa essere stato gestito da funzionari che da soli non possono certo determinare le sorti di un territorio così altamente remunerativo senza il coinvolgimento di altri attori decisionali. Ci auguriamo  – prosegue – che la conferenza di servizio del 7 luglio prossimo, relativa al progetto di ampliamento, possa essere rimandata per dare tempo agli amministratori giudiziari, da poco insediati, di rendersi conto meglio della gestione e organizzazione della discarica. Auspichiamo anche che si approfondisca tutto e bene, senza quella superficialità, sul rilascio delle autorizzazioni, che ha caratterizzato il settore fino ad oggi”.

La Sicula Trasporti, oltre all’ampliamento, intende portare avanti il progetto per la realizzazione di un gassificatore, capace di incenerire i rifiuti. “ Chiediamo – conclude – un approfondimento sull’intero processo autorizzativo dell’ampliamento, nonché un focus sulla triste vicenda del progetto del gassificatore in provincia di Catania, anche in considerazione della contrarietà del ministro Costa, ribadita proprio ieri sui termovalorizzatori e della mancata previsione di un impianto del genere nel piano d’ambito”.

Sulla vicenda è intervenuta anche la parlamentare regionale di Fratelli d’Italia, Rossana Cannata, componente della Commissione regionale antimafia. ““Nel corso dell’audizione è emerso che gli amministratori giudiziari stanno procedendo a una serie di verifiche e controlli, con riferimento al funzionamento della discarica, al momento attiva al 50% della sua potenzialità, e sull’attività e le modalità di gestione dell’impianto, con la prossima nomina di consulenti tecnici ad oggi rivelatosi problematica e difficoltosa, con un assetto di governance ancora in corso di definizione. Sulla scorta dell’indagine giudiziaria e di quanto appreso oggi, la commissione ha evidenziato l’opportunità e la necessità di avere un quadro più chiaro in merito all’avvio dell’iter autorizzativo previsto per il 7 luglio. Step giudiziari e iter amministrativi su cui la commissione continuerà a mantenere alta la propria attenzione”.