Il pm della Dda di Catania, Alessandro La Rosa, al termine della requisitoria nel processo Terra Bruciata 2 ha chiesto le condanne per 13 dei 15 imputati. Si tratta del procedimento giudiziario che ipotizza l’accusa di estorsione ai danni di commercianti ed imprenditori siracusani con l’aggravante del metodo mafioso. Una vicenda piuttosto vecchia, i fatti contestati risalgono ad oltre 10 anni fa e riguarda presunti esponenti della cosca Bottaro-Attanasio di Siracusa.

Le richieste della Dda

15 anni e 7 mila euro di multa per Christian Bianchini; assoluzione per Fabio Cortese;  17 anni ed 8 mila euro di multa per Francesco Fiorentino; 6 anni e 1500 euro di multa per Giuseppe Guarino; 18 anni e 6 mesi ed 8 mila euro di multa per Andrea Lauretta; 15 anni e 6 mesi e 7 mila euro per Elio Lavore; 9 anni e 6500 euro per Sebastiano Micieli; 10 anni e 6 mesi e 8 mila euro per Salvatore Musco Fontana; 7 anni e 6 mesi e 7500 euro per Giovanni Poliseno; 9 anni e 6500 euro per Orazio Scarso; 9 anni e 6500 euro per Domenico Curcio; assoluzione per Piero Monaco; 6 anni e 1500 euro per Umberto Piantini; 6 anni e 1500 euro per Davide D’Ignoti; 6 anni e 1500 euro per Corrado Greco.

La testimonianza di una vittima

Nel corso dell’udienza, prima della requisitoria del pm, è stato sentito un imprenditore siracusano, rimasto vittima di un tentativo di estorsione avvenuto diversi anni fa. Ha confermato le dichiarazioni del socio in affari, deceduto, sulla circostanza che nel suo locale si presentarono due persone, affermando di essere appartenenti al clan Bottaro-Attanasio.

Nel corso del dibattimento, c’è stata anche la testimonianza di un pentito, Giuseppe Curcio, ex capo della cosca denominata Borgata che ha svelato il legame del fratello alla cosca Bottaro-Attanasio.

Il collegio difensivo è rappresentato dagli avvocati Junio Celesti, Salvatore Patanè, Giuseppe Brandino, Sebastiano Troia, Matilde Lipari, Natale Vaccarisi, Luca Blasi, Giambattista Rizza, Antonio Lo Iacono, Giorgio Cannata, Maria Luisa D’Anna, Emanuela Bellante, Silvana Leonardi.