Nella relazione semestrale della Dia sulla presenza della criminalità organizzata nel Siracusano, relativa al periodo compreso tra giugno e dicembre del 2021, emerge la solita geografia. Sono 5 le famiglie mafiose a gestire i traffici illeciti in tutto il territorio.

I due clan a Siracusa

A Siracusa, si registra la presenza dei clan Bottaro-Attanasio e Santa Panagia, la prima collegata alla cosca Cappello di Catania, la seconda a Santapaola Ercolano.

Secondo quanto indicato nella relazione della Dia, è il clan Bottaro-Attanasio il più attivo, dedito alle estorsioni ed al traffico di droga ma avrebbe perso la struttura solida di un tempo, in quanto “gli esponenti di vertice  seguirebbero una logica di spartizione territoriale per gestire in autonomia le piazze di spaccio di stupefacente fornito prevalentemente dai sodalizi mafiosi etnee”.

La zona nord nelle mani del clan Nardo

In merito alla zona nord del Siracusano, che comprende Lentini, Carlentini ed Augusta, la Dia registra il dominio del clan Nardo di Lentini, riconducibile alla famiglia mafiosa Santapaola Ercolano di Catania.

La cosca Trigila nella zona sud

A gestire i traffici illeciti nella zona sud è la famiglia Trigila di Noto: il territorio controllato si estende da Avola fino alla punta estrema della Sicilia orientale.

Oltre ai soliti affari, droga ed estorsioni, la cosca, secondo quanto indicato dalla Dia e sulla scorta di recenti indagini della Dda di Catania, tra cui l’operazione Robin Hood del gennaio del 2021, avrebbe dei forti interessi  “nel settore del trasporto su gomma di prodotti ortofrutticoli, della produzione di pedane ed imballaggi e della produzione e commercio di prodotti caseari”.

Il clan Aparo nell’area artigianale

A comandare l’area artigianale del Siracusano, comprendente Floridia e Solarino, è il clan Aparo piuttosto forte nell’usura. “Parte dei proventi delle attività delittuose venivano infatti investiti nell’acquisto di importanti partite di
droga fornite da affiliati alla famiglia Santapaola Ercolano  e successivamente immesse nelle piazze di spaccio di Solarino e Floridia” si legge nella relazione della Dia.

I sottogruppi

Nel territorio di Cassibile, frazione a sud di Siracusa, secondo la Dia è operativo il sodalizio dei Linguanti, costola del clan Trigila mentre a Pachino e Portopalo di Capo Passero si registra l’egemonia del clan Giuliano, “del quale sono stati accertati in passate attività d’indagine radicati legami con i Cappello di Catania”.