Si è reso necessario l’uso delle autobotti per approvvigionare d’acqua i quartieri di Belvedere e Borgata, a Siracusa, rimasti a secco, a causa del black-out idrico legato al maltempo.

Il caos idrico

La Siam, la società che gestisce il servizio, assicura che le squadre stanno lavorando sulle due condotte di adduzione dei  serbatoi di Bufalaro Alto e Teracati. “Il livello dei due serbatoi è al momento molto basso e questo comporta riduzione o carenza idrica in alcune zone della città, in particolare Belvedere e aree limitrofe e la Borgata e aree limitrofe” spiegano dall’azienda, per cui la situazione dovrebbe migliorare in serata. “Un’autobotte  stazionerà in piazza Bonanno a Belvedere” si legge nella nota della società.

Black-out elettrico

Proseguono i lavori per ripristinare l’energia elettrica in circa 1400 utenze a Siracusa. “Ci sono 11 squadre a lavoro soltanto su Siracusa. Le difficoltà maggiori sono legate a due cabine allagate in cui sono ancora attive le idrovore dei Vigili del fuoco. A causa del maltempo purtroppo numerose utenze in tutta la provincia sono rimaste senza energia elettrica” spiega il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.

Riapre il Santuario

“Grazie alla pronta collaborazione dei volontari che hanno ripulito la Basilica, il Santuario nel pomeriggio riaprirà i cancelli del Parco e i fedeli potranno accedere in Basilica” dice il rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime, Aurelio Russo.

Riaperte altre strade

Anas ha comunicato di aver riaperto al traffico la SS 115 “Sud Occidentale Sicula” a Gela e la SS114 Orientale Sicula” a Carlentini.  “Riaperta al traffico anche la SS 194 “Ragusana” a Giarratana  mentre permane la chiusura nel tratto presso Monterosso Almo.

“Stato di calamità naturale” chiede M5S

“Case e negozi danneggiati, campi allagati, famiglie evacuate anche nella nostra provincia. Le notizie dei danni
sono preoccupanti, occorre muoversi e farlo subito per dare soccorso immediato ai cittadini che hanno vissuto ore drammatiche. E’ necessario attivarsi immediatamente per dichiarare lo stato di calamità naturale e prevedere ristori per i Comuni flagellati dal maltempo e per le imprese e le famiglie”. Lo afferma il deputato regionale del M5S, Carlo Gilistro, chiedendo un intervento del presidente della Regione.

“Danni enormi” sostiene FdI

“Ho sentito oggi il capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina e il Presidente della Regione Renato Schifani che stanno monitorando l’evolversi della situazione sui danni causati dal ciclone mediterraneo e già domani verranno in diversi luoghi per valutare la possibilità di dichiarare lo stato di crisi regionale e di richiedere quello di emergenza nazionale”

Schifani domani a Siracusa

Il presidente della Regione Renato Schifani visiterà domani i luoghi della Sicilia orientale colpiti dal ciclone dei giorni scorsi. Il governatore, accompagnato dal dirigente generale della Protezione Civile Salvo Cocina, sorvolerà a bordo di un elicottero le aree interessate e incontrerà, alle 10 al municipio di Comiso, le autorità e i sindaci del Ragusano. Avrà poi un secondo vertice alle 12 in prefettura a Siracusa e l’ultimo alle 14 in prefettura a Catania.

 

 

 

 

 

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