“Sono in fase di valutazione da parte della Prima commissione degli Affari istituzionali della Regione”. È quanto ha detto a Siracusa il presidente della Regione Renato Schifani rispondendo ad una domanda sugli 8 manager della sanità che hanno dichiarato di avere procedimenti penali in corso.

“Il nostro percorso è regolare”

“Noi abbiamo fatto questa proposta. L’abbiamo mandata in commissione come regolamento. La commissione – ha detto Schifani- ha chiesto delle informazioni, il governo fa la sua parte ed anche l’assessorato. E’ in itinere la procedura. Il percorso è regolare”.

Chi sono i manager

I manager che dichiarato di avere procedimenti penali sono: Giuseppe Drago (Asp Ragusa), Mario Zappia (Asp Enna), Salvatore Emanuele Giuffrida (ospedale Cannizzaro di Catania), Alessandro Caltagirone (Asp Siracusa), Giuseppe Laganga Senzio (Asp Catania) e Giorgio Giulio Santonocito (Policlinico di Messina), Roberto Colletti, (azienda ospedaliera Villa Sofia Cervello) e Maria Grazia Furnari, nominata per la guida del Policlinico.

I soldi per il nuovo ospedale di Siracusa

“Sulla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa andiamo avanti con uno stanziamento aggiuntivo di 100 milioni di euro. Abbiamo individuato le risorse necessarie sui fondi residui ex art. 20 della legge 67/88. Il progetto non è stato accantonato. Nonostante la lievitazione dei costi rispetto a quanto originariamente previsto, la Regione è al fianco della comunità siracusana per dotarla di un’infrastruttura sanitaria necessaria a garantire servizi adeguati a tutto il territorio”. Sono le parole del presidente della Regione, a margine dell’insediamento del tavolo tecnico per gli interventi sul depuratore consortile di Priolo Gargallo.

Ecco dove saranno presi i fondi per l’ospedale

Il dipartimento regionale per la Pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute, diretto da Salvatore Iacolino anch’egli presente con il governatore a Siracusa ha individuato questa somma tra le risorse residue ex art. 20 legge 67/88, assegnate all’amministrazione regionale. Per la copertura della parte restante di 47 milioni, le soluzioni ipotizzate sono tre: il ribasso d’asta, con la riduzione dei costi; un progetto di finanza per i servizi di supporto alle attività assistenziali (parcheggi, mense, lavanderie, servizi commerciali, ristorazione); risorse proprie dell’Azienda sanitaria. In esito alla delibera di giunta, si potrà procedere alla gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori. Il presidente Schifani ha annunciato, inoltre, che anche Gela avrà il suo nuovo ospedale.