Le temperature estive che, dall’inizio del mese, stanno scaldando la Sicilia hanno spinto tante persone a recarsi, specie nel fine settimana, al mare. Solo che, a Siracusa, la spiaggia libera è sempre più risicata, per via degli stabilimenti balneari che occupano sempre più spazio, in particolare all’Arenella ed a Fontane Bianche, i litorali più gettonati dai siracusani.
“Ogni anno si ripropone la questione legata al mare negato. A ridosso della stagione estiva, l’ufficio comunale del settore igienico sanitario scopre, come se fosse una novità , che molte zone dei nostri litorali non sono “adibite alla balneazione” spiega a BlogSicilia il coordinatore provinciale del nuovo Mpa, Mario Bonomo.
“Leggendo l’ordinanza sindacale dell’ 11 maggio scorso arriviamo al colmo” dice Bonomo. Che aggiunge: “Tra zone interdette per “questioni di sicurezza” altre vietate per “vincoli” altre per “immissioni” e infine zone interdette “per altri motivi” rimangono disposizione dei Siracusani solo piccoli fazzoletti di spiaggia libera”
Secondo il coordinatore provinciale del nuovo Mpa, queste scelte avrebbero il merito di favorire i privati. ” Lidi e solarium organizzati con concessioni demaniali che non vedono ledere i loro “diritti” ma che costringono le famiglie siracusane a onerosi esborsi per fruire dei loro servizi e….del mare di casa nostra. Inoltre vorrei far notare la stesura dell’ordinanza stessa. Per decifrarla ci vorrebbe un tecnico esperto in toponomastica o altra materia similare.
“Possibile che le zone “a rischio” non possono essere messe in sicurezza in largo anticipo sull’inizio della stagione ?
E infine, cosa accadrà – dice Bonomo – a quei bagnanti siracusani che, come nel caso della Costa del Sole in contrada Arenella, contravvenendo alle disposizioni porteranno i propri cari in spiaggia? Verrano sanzionati ? Saranno allontanati?”.
“L’amministrazione paghi loro ingresso e postazione in un lido (20€/30€) e forse, e dico forse, risolverà per quest’anno il problema. Sperando che sia l’ultima stagione del “mare pagato. Attendiamo cortesi risposte da chi è competente”.