• Proteste dei bagnanti per la riduzione della spiaggia libera
  • La situazione all’Arenella ed a Fontane Bianche
  • Le zone balneari di Siracusa

“Di spiagge libere restano solo dei piccoli fazzoletti di sabbia“. Lo denuncia un gruppo di bagnanti che ieri si è recato all’Arenella, una delle zone balneari più suggestive di Siracusa, trovando, però, una grossissima fetta di litorale occupata da postazioni con lettini ed ombrelloni appartenenti ad una struttura privata.

“Mare privato”

“E’ incredibile come a Siracusa – racconta un testimone a BlogSicilia  – le spiagge siano state consegnate ai privati, perché non è solo l’Arenella in queste condizioni, basta fare un salto a Fontane Bianche che ci si rende conto di quale sia il modello di gestione delle risorse naturali”

“Spiaggia pubblica risicata”

“Il mare è ormai privato, sono pochissimi i posti in cui la gente non paga. Vi sembra normale, per noi che viviamo a Siracusa, pagare tra le 20 e le 30 euro, per fare il bagno? Non esiste, cerchiamo sempre posti in cui non si paga ma con il passare degli anni questi spazi si riducono in modo progressivo”  racconta un altro bagnante.

Vendicari a pagamento

Appena un anno fa, la Regione,  forte di un decreto del 2015 mai attuato prima, ha reso a pagamento l’area della riserva di Vendicari.   Ma i bagnanti non pagheranno solo il ticket di ingresso per accedere al mare perché da anni attorno alla riserva di Vendicari ci sono aree parcheggio, gestite da privati.

Parcheggi abusivi

Alcuni dei quali, peraltro, non rilasciano nulla, né uno scontrino né una ricevuta. Basta fare un salto alla cosiddetta IX strada, nella zona di San Lorenzo,  ma  situazioni analoghe si rintracciano in varie zone del litorale del Siracusano, tra cui nell’area compresa tra Pachino e Portopalo. Parcheggiatori abusivi che raccolgono migliaia di euro alla luce del sole, senza grandi controlli.