“Dall’annunciata apertura del villaggio per lavoratori extracomunitari di Via Dei Timi a Cassibile, la situazione non è mutata anzi è ulteriormente peggiorata”. Lo annuncia il portavoce del Comitato No Villaggio, Paolo Romano, che assicura la comparsa di nuove baraccopoli, popolate da braccianti agricoli stranieri, a ridosso dei centri urbani.

Tende e baraccopoli

“Le tende montate – dice il portavoce del Comitato No Villaggio – a ridosso del cancello di ingresso del villaggio sono passate da due a tre, come documentato dalle foto e le baraccopoli sparse nel territorio sono in cospicuo aumento. Tutto ciò sotto l’indifferenza di molti che si girano dall’altra parte e diventano complici di una situazione assurda è irreale soprattutto se paragonata al fatto che lo scorso anno si erano annunciate roboanti soluzioni per la problematica con annessi e connessi”.

“L’ostello è una soluzione inutile”

Per il Comitato No Villaggio, l’ostello, realizzato un anno fa con fondi pubblici per un ammontare di circa 250 mila euro e con l’obiettivo di dare una sistemazione dignitosa ai braccianti stranieri, è una opera inutile.

“Evidentemente il comitato dei cittadini che si è sempre opposto a questa dispendiosa ed inutile soluzione aveva ragione. Purtuttavia ci preme sottolineare come la situazione sia fuori controllo e chi di competenza si adoperi per ripristinare il vivere civile in un territorio già di per sé fortemente penalizzato” conclude il portavoce del Comitato No Villaggio, Paolo Romano.

La struttura

L’ostello per i migranti è dotato di 17 unità abitative, potrà contenere 80 braccianti, naturalmente con contratti regolari d’impiego.

Non saranno forniti pasti

La gestione provvisoria del Comune di Siracusa non prevede la fornitura di cibo per i migranti, dovranno provvedere con i propri soldi al cibo ma dopo che la Regione decreterà il vincitore dell’avviso il nuovo gestore provvederà ai pasti ed altri servizi. “Noi – diceva nelle settimane scorse l’assessore alle Politiche sociali, Concetta Carbone – stiamo provvedendo al cambio delle lenzuola”.

Le associazioni in campo

Diverse le associazioni che collaboreranno in queste settimane: Caritas, Croce Rossa Italiana, Flai Cgil, Oim, Proxima, l’Associazione nazionale dei Carabinieri in congedo, e lo Sportello Salute Isim per la sicurezza sanitaria del campo.