La nave Jean Francois Deniau, assetto Frontex con 88 persone a bordo, è giunta nel porto di Augusta, in Sicilia. Nello stesso porto è attraccata anche la petroliera Zagara, con a bordo 59 migranti, giunta in mattinata.

 

Le navi Ong

Quattro navi Ong si trovano dinanzi la costa della Sicilia orientale in attesa di un porto sicuro per fare sbarcare i migranti soccorsi nel mar Mediterraneo in diverse salvataggi. Sono le tedesche Humanity 1, con 179 persone a bordo, e la Rise Above, con a bordo 90 persone dopo che due sono state soccorse da personale medico e trasferite e a terra a Siracusa; e le norvegesi Ocean Viking, 234 migranti a bordo, e Geo Barents, con 572 persone soccorse.

Le navi entrate

Delle quattro navi tre sono entrate in acque territoriali italiane con il via libera di Roma, mentre resta ancora fuori la Ocean Viking, per la quale il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, aveva minacciato il 25 ottobre scorso il veto all’ingresso. Lo aveva fatto anche per Humanity 1, ma ieri la minaccia ha lasciato il posto a un ok condizionato al tempo necessario all’assistenza, definito in un’ordinanza firmata da Piantedosi; Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Guido Crosetto, ministro della Difesa.

Secondo i segnali dei trasponder emessi dalle navi, attualmente la Geo Barents e la Humanity 1 sono a circa 12 miglia dalla costa catanese, la prima un poco più a sud e l’altra a nord rispetto alla città etnea. La notte scorsa si sarebbero avvicinate di più alla costa per proteggersi da un violento temporale che si è abbattuto lungo la Sicilia orientale, ma poi hanno fatto ritorno in quella che definiscono la posizione di attesa. E’ sempre davanti alla costa catanese, ma all’altezza di Acireale, la Ocean Viking. E’ davanti alla costa Ionica del Messinese, più a nord di Taormina, la Rise Above, che non è distante dalle coste della Sicilia e della Calabria. Questa mattina era al largo di Siracusa.

Le Geo Barents: ” Sbarco in luogo sicuro”

“Dopo aver chiesto e ricevuto il permesso dalle autorità italiane, la Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), è entrata in acque territoriali italiane a causa del cattivo tempo. Stiamo aspettando da oltre 10 giorni un luogo sicuro di sbarco per i 572 sopravvissuti a bordo. L’ultima richiesta alle autorità italiane risale a ieri sera alle 22:27, e come per le altre, stiamo ancora aspettando una risposta positiva”.

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