“Abbiamo lanciato per cambiare la rotta della politica del soccorso in mare”. Lo afferma Valeria Taurino, Direttrice generale di Sos Mediterranee Italia, a bordo della Ocean Viking, la nave ong che si trova ormeggiata al Porto di Siracusa.
Il numero dei fermi alle ong
“Nei prossimi mesi ci saranno – dice la Dg di Sos Mediterranee Italia – le elezioni del Parlamento europeo e riteniamo che possano essere un punto di svolta: nell’ultimo anno sono stati 16 i fermi amministrativi comminati alle navi Ong per avere violato il decreto Piantedosi. Una norma che va a minare il diritto marittimo internazionale”.
Il ruolo delle autorità libiche
La Dg di Sos Mediterranee Italia punta l’indice contro la politica dei fermi e le autorità libiche. “ La politica di criminalizzazione del soccorso in mare è sempre più accanita – dice Valeria Taurino – e spesso questi fermi, come accaduto a noi all’inizio di questo mese, sono frutto di false informazioni da parte della Guardia costiera libica che, nel nostro mare, intercetta illegalmente i migranti e li respinge con la forza verso la Libia, i cui porti non possono dirsi sicuri. A dirlo non siamo noi ma le Nazioni Unite, il Consiglio d’Europa e adesso la Corte di Cassazione”.
L’appello ai candidati al Parlamento europeo
Sos Mediterranee Italia lancia un appello ai candidati alle elezioni per il Parlamento europeo. “Noi ci impegneremo – dice la Dg di Sos Mediterranee Italia – a consegnare questa petizione ai leader europei ed ai candidati al Parlamento europeo per vedere chi tra loro si impegnerà a portare avanti queste richieste. E’ il momento di dire basta, per cui, con questa petizione, noi intendiamo fermare tutte le misure che ostacolano il soccorso in mare, promuovere la vigilanza del rispetto del diritto marittimo internazionale e porre fine ad accordi con Stati terzi, come la Libia, la Tunisia e l’Albania ed alle pratiche pericolose e discriminatoria, come l’assegnazione dei porti lontani dallo sbarco. Infine, chiediamo che i fondi europei destinati ai controlli di polizia delle frontiere siano destinati a rafforzare il soccorso in mare”. La petizione può essere firmata sul sito di Sos Mediterranee.
Commenta con Facebook