Gli agenti della Digos hanno arrestato, con l’accusa di violenza privata, sei tifosi del Siracusa, 5 residenti in città l’altro a Noto, a conclusione di una indagine scattata a seguito dei disordini avvenuti, domenica scorsa, nello stadio De Simone di Siracusa al termine della partita valevole per il campionato di Eccellenza, tra Siracusa e Nuova Igea Virtus.

Calciatori costretti a cedere le maglie

La gara si è conclusa con il successo per 4 a 0 per gli ospiti e la batosta sportiva ha scatenato gli ultras siracusani. I facinorosi, dopo essere saliti, sulla balaustra di separazione tra gli spalti ed il campo, avrebbero minacciato i giocatori del Siracusa, alcuni, addirittura, avrebbero anche invaso il terreno di gioco, costringendo gli atleti a spogliarsi delle maglie ed a consegnargliele.

Altri 10 tifosi denunciati

Contestualmente, gli agenti della Digos hanno individuato ed  identificato altri dieci giovani che, nelle immediate vicinanze dello stadio, avrebbero lanciato oggetti contro la tifoseria avversaria.

Il precedente

Nello scorso campionato, sempre a seguito di una sconfitta casalinga per mano dell’Igea Virtus, alcuni tifosi del Siracusa si resero protagonista di una sassaiola ai danni dei mezzi usati dai sostenitori avversari per la trasferta.

“Nonostante gli inviti ogni anno rivolti – spiegano dalla Questura di Siracusa – a livello nazionale affinché gli incontri sportivi si svolgano nel doveroso clima di sano agonismo, l’attività svolta dalla Polizia di Stato, che si inserisce all’interno della più ampia strategia di contrasto al fenomeno della violenza in occasione di eventi calcistici, e i risultati di questa complessiva attività di polizia e di intelligence ha fatto si che l’Osservatorio per la sicurezza delle manifestazioni sportive, in considerazione delle condotte stigmatizzate dagli agenti della Questura di Siracusa, comminasse per le prossime due manifestazioni agonistiche la chiusura al pubblico durante l’incontro casalingo ed il divieto di vendita dei biglietti in occasione dell’incontro in trasferta”