Diventa un caso politico la morte del 38enne di Pachino, Sebastiano Morana, deceduto per un malore ma dopo essersi recato nel Pta di Pachino salvo scoprire che era senza medici. “La sicurezza sanitaria a Pachino è una priorità per la Regione” afferma detto Tiziano Spada, deputato del Partito democratico che si è recato nell’aula consiliare di Pachino, occupata per protesta da un gruppo di consiglieri.
“Regione intervenga su Pachino” dice Spada (Pd)
“È impensabile che a Pachino manchi un medico per le emergenze – ha sottolineato Spada – ma è ancora più grave che negli anni non siano state trovate le soluzioni al problema della carenza di personale sanitario. Non è possibile che manchino i servizi essenziali in un presidio di assistenza che dovrebbe tutelare non solo i pachinesi ma anche gli abitanti della vicina Portopalo e i turisti che ogni anno accorrono da tutto il mondo. Per questo sono qui – ha concluso Spada -, non solo per dare solidarietà ma per schierarmi in prima persona a fianco di chi chiede solo quello che gli spetta di diritto, in attesa di un intervento concreto da parte dei vertici dell’Assessorato alla Salute”
“Si attende esito autopsia” afferma Gennuso (FI)
Il parlamentare di Forza Italia all’Ars, Riccardo Gennuso ha parlato con il direttore generale dell’Asp, Lucio Ficarra, per esprimere il proprio rammarico su quanto accaduto lo scorso 1 febbraio al Pta di Pachino. “Il manager – dice Gennuso – mi ha ribadito sul caso in questione, che è stato fatto l’impossibile per salvare l’agricoltore. Ficarra mi ha pure detto di essere in attesa dell’esito dell’autopsia per chiarire le reali cause della morte. Ho ribadito che una città come Pachino, con oltre ventimila abitanti ,non può restare senza un organico minimo di personale sanitario”.
“Allarme a Pachino e Portopalo” tuona Gilistro (M5S)
Per il deputato Ars del M5S, Carlo Gilistro si sta creando un certo allarme sociale a Pachino e nella vicina Portopalo per la carenza di servizi sanitari. Il deputato regionale Carlo Gilistro (M5s) ha anche proposto due soluzioni. “Da medico prima ancora che da deputato, ho suggerito in spirito di collaborazione il ricorso a personale infermieristico specializzato in primo soccorso per sopperire alla ormai cronica carenza di camici bianchi. I presidi non rimarrebbero così sguarniti o attivi in regime orario che poco si sposa con le emergenze”.
“A questo aggiungiamo un massiccio ricorso alla telemedicina, soprattutto – dice Gilistro – nei centri svantaggiati, collegando i pte ed i pta con i reparti più attrezzati degli ospedali centrali. Riusciremmo così ad andare oltre l’emergenza, potendo offrire ai cittadini di Pachino e Portopalo, ma non solo, una sensazione di sicurezza sanitaria che oggi manca. L’assessore Volo ha condiviso pienamente questo nuovo modo di affrontare la grave crisi sanitaria. Quanto prima in Commissione Sanità porterò un programma di investimenti per la telemedicina e sarà mia cura fornire una prima bozza operativa, con i centri del siracusano pilota nella sperimentazione”.
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