I carabinieri hanno arrestato ad Agnone Bagni, nel territorio di Augusta, un lentinese di 21 anni, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

Secondo quanto emerge nella ricostruzione dei militari, il giovane, nello scorso fine settimana, si è recato nella località balneare in sella ad una motocicletta senza indossare il casco e privo di assicurazione.

Le pericolose evoluzioni del motociclista

Dal racconto dei testimoni, il ventunenne avrebbe tenuto un comportamento pericoloso, impennando, più volte, a ridosso dei passanti che hanno poi chiesto l’intervento dei carabinieri. I militari avrebbero provato a placare i bollori del motociclista che, però, si sarebbe indispettito e così si è aggrappato all’auto di servizio dei carabinieri ed avrebbe inveito contro i militari, ricoprendoli di insulti ed offese.

L’arresto dei carabinieri

Quando i carabinieri hanno cercato di allontanarlo dal mezzo per continuare l’attività di controllo ha opposto resistenza. Nonostante gli inviti alla calma, il giovane ha proseguito ed è stato quindi arrestato e condotto nella abitazione a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Aria tesa ad Agnone Bagni

E’ tornata al centro di un fatto di cronaca la piccola località balneare di Agnone Bagni. Nelle settimane scorse, si è verificata una rissa sfociata con un tentato omicidio. Ad essere fermati sono stati Vincenzo Mangiameli, accusato di aver accoltellato il 26 luglio un 45enne di Lentini ad Agnone Bagni, e Salvatore Serratore.

La ricostruzione degli indagati

Secondo quanto emerso nella ricostruzione della difesa, il 45enne lentinese avrebbe avuto uno screzio con Serratore, in prossimità di un ristorante sul lungomare di Agnone Bagni. Sarebbero volate parole grosse, a quanto pare non sarebbe stato il loro primo scontro, a causa, presumibilmente, di una questione economica.

Lo scontro e l’accoltellamento

I due si sarebbero picchiati, Serratore sarebbe caduto ed a quel punto sarebbe entrato in scena Vincenzo Mangiameli per difendere proprio Serratore, il quale soffrirebbe di una patologia. Mangiameli avrebbe tirato fuori un portachiavi, con cui avrebbe colpito la vittima, successivamente l’altro indagato, dopo essersi rialzato, sarebbe entrato in possesso di un coltello con cui ha inflitto un fendente al 45enne. Ci sono anche dei testimoni come emerge dai filmati delle telecamere di sicurezza della zona in cui è avvenuto l’accoltellamento.