- Ripresa la movida ad Avola con tanti giovani in giro
- Le foto documentano la mancanza di mascherine ed i rifiuti gettati ovunque
- La rabbia del sindaco contro gli indisciplinati
Il 18 gennaio Avola, con 506 positivi, era tra i Comuni siciliani con un tasso di contagio elevato, al punto che il sindaco, Luca Cannata, decise di chiudere le scuole per evitare guai peggiori. Il numero dei malati di Covid19 è progressivamente sceso ma la “febbre del sabato sera” rischia di sprecare gli sforzi compiuti dalla comunità, a pochi chilometri da Siracusa. Anche ieri, domenica, in tanti hanno deciso di trascorrere qualche ora fuori dalla propria abitazione, a caccia di socialità.
Movida selvaggia
Alcune foto documentano la presenza di gruppi di giovani a ridosso dei locali, in particolare quelli dove si somministrano bevande e cibo, e rappresentano, da sempre, i principali luoghi di incontro dei giovani. Le immagini, comunque, documentano ragazzi senza mascherina e piuttosto vicini tra loro, come se il Covid19 non ci fosse o fosse sparito per sempre. E si sono formati degli assembramenti pericolosi. Le regole che disciplinano il distanziamento ci sono, nonostante la Sicilia sia passata da zona rossa ad arancione.
L’ira del sindaco
“In giro a fare controlli, evidentemente qualcuno non ha compreso che non c’è nulla da festeggiare. Troppi in giro senza mascherina e irrispettosi delle regole”. Lo ha detto il sindaco di Avola, Luca Cannata, che, insieme agli agenti della Polizia municipale, si è recato nei luoghi di incontro della città per verificare il rispetto delle norme anti Covid19. Un commento sconfortante, quello del capo dell’amministrazione, tenuto anche conto di ciò che fino a poche settimane fa si è vissuto ad Avola. Oltre a questo, tanti i rifiuti, soprattutto bottiglie di alcolici vuote abbandonate e non conferite nei cestini.
Il contagio in Sicilia
Sono 574 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 24.633 tamponi processati con una incidenza di positivi poco sopra il 2,3%, tasso nuovamente in discesa rispetto a ieri. La regione torna ottava nel contagio come due giorni fa. Le vittime sono state 25 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 3.682.
La situazione nelle nove province
La distribuzione nelle province vede Palermo 213, Catania 153, Messina 98, Siracusa 55, Trapani 17, Caltanissetta 14, Agrigento 10, Ragusa 10, Enna 4.
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