Gli agenti di polizia hanno individuato e denunciato gli autori di un pestaggio avvenuto il 20 febbraio scorso a Priolo, nel Siracusano. Secondo quanto emerge nella ricostruzione delle forze dell’ordine, la vittima, un ragazzo, poco dopo la mezzanotte, in prossimità di un pub, venne aggredito con calci e pugni riportando lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.
La testimonianze
Dopo la segnalazione, gli agenti del commissariato hanno avviato le indagini necessarie per risalire ai responsabili, identificati grazie alle testimonianze ed alle telecamere di sorveglianza.
Siracusa violenta
Nelle settimane scorse, gli agenti di polizia di Siracusa hanno arrestato un ventenne che ha preso parte ad una rissa scoppiata in prossimità di un locale. L’intervento è scattato la scorsa notte in via Crispi, nella zona della stazione ferroviaria, e si tratta di un’attività, al centro di altri episodi violenti, legati alla cosiddetta movida selvaggia.
La fuga dopo la rissa
Quando sono arrivati i poliziotti, un giovane avrebbe provato a dileguarsi e così è stato seguito e bloccato: si è scoperto che si sarebbe dovuto trovare nella sua abitazione, ai domiciliari, per cui è stato arrestato con l’accusa di evasione.
Ventenne ai domiciliari
Il ventenne è un volto noto alle forze dell’ordine, per via dei suoi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. Come disposto dalla Procura di Siracusa, è stato accompagnato nella sua abitazione.
Studente accoltellato
Prima di questo episodio, un studente, aderente al progetto Erasmus, rimase vittima di un’aggressione avvenuta per strada, ad Ortigia, il centro storico della città. La vittima venne anche accoltellata, come indicato nel referto dei medici del Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I.
La fuga in un pub
A quanto pare, il ragazzo, dopo essere rimasto ferito, si è rifugiato dentro un pub, in via Perasso, e da qui sarebbe partita la richiesta di soccorso agli agenti delle Volanti, arrivati poco dopo sul posto. Le indagini sono condotte dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa che hanno già ascoltato diversi testimoni, tra cui lo studente Erasmus ed altri giovani.
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