Nuovo episodio legato alla movida violenta a Siracusa con la brutale aggressione ai danni di uno studente Erasmus.

Studente accoltellato

Secondo quanto emerge in una prima ricostruzione della polizia, la vittima, sabato scorso, per ragioni tutte da chiarire, è stato picchiato per strada, ad Ortigia, il centro storico della città, ma è stato anche accoltellato, come emerge nel referto dei medici del Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I dove la vittima si è recata per le cure.

La fuga in un pub

A quanto pare, il ragazzo, dopo essere rimasto ferito, si è rifugiato dentro un pub, in via Perasso, e da qui sarebbe partita la richiesta di soccorso agli agenti delle Volanti, arrivati poco dopo sul posto. Le indagini sono condotte dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa che hanno già ascoltato diversi testimoni, tra cui lo studente Erasmus ed altri giovani.

Nuovo caso

Si tratta della seconda aggressione, di quelle conosciute naturalmente, avvenuta nel centro storico per mano di un gruppo di ragazzi con il vizio per le botte ma in quest’ultimo caso le preoccupazioni sono maggiori perché sono stati usati i coltelli ed è una fortuna che allo studente aggredito sia andata bene. Non ha, infatti, rimediato lesioni in organi vitali ma in un’altra circostanza la cose potrebbero andare in un modo diverso.

L’aggressione di 2 settimane fa

Due settimane fa, si  è verificato un pestaggio all’interno di un locale, ai piedi del centro storico, ai danni di un giovane e poi di una coppia intervenuta in sua difesa. Un episodio che ha scosso l’opinione pubblica, due parlamentari nazionali e regionali, Stefania Prestigiacomo e Giovanni Cafeo, sono intervenuti lanciando un allarme, raccolto dal prefetto di Siracusa Giusi Scaduto che ha poi riunito il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica allo scopo di trovare delle strategie per arginare il fenomeno e contestualmente identificare gli autori.

Giovani, violenti e pregiudicati

Stando ad alcune fonti istituzionali, non ci sono baby gang, si tratterebbe di azioni da parte di persone, perlopiù giovani, con precedenti penali, molti dei quali residenti nelle aree degradate della città, tra cui via Italia 103.

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