Le forze dell’ordine si incontreranno oggi, nel palazzo della Prefettura di Siracusa, per elaborare una strategia per contrastare il fenomeno della movida violenta. L’ultimo episodio, risalente alla settimana scorsa, ha acceso più di un allarme, a causa del brutale pestaggio ai danni di un giovane e di una coppia intervenuta in sua difesa.

Incontro in Prefettura

La Prefettura ha deciso di invitare i vertici della polizia, carabinieri e Guardia di finanza e decidere di approntare un piano di intervento che, probabilmente, si tradurrà con un rafforzamento dei controlli nei luoghi delle movida di Siracusa. Sotto osservazione ci saranno pub, pizzerie e bar di Ortigia ma anche ai piedi del centro storico, la zona umbertina, dove si è consumata l’aggressione.

Sanzioni a gestori di locali

Nei giorni scorsi, gli agenti delle Volanti hanno sanzionato il gestore di un locale, responsabile di aver servito alcolici a dei minorenni.

Caso a Palermo

In effetti, l’alcool e l’uso di sostanze stupefacenti sono tra le cause dei comportamenti violenti. Il fenomeno, comunque, è spalmato ovunque, basti ricordare quanto accaduto a Palermo dove si è verificata una violenta spedizione punitiva ai danni di un giovane, culminata con l’arresto di tre ragazzi.

Allarme di due deputati

L’allarme movida violenta a Siracusa è stato lanciato da due deputati: la parlamentare nazionale di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo ed il deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo.

Personaggi della criminalità

In merito al pestaggio a Siracusa, la parlamentare nazionale di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo nei giorni scorsi, ha sottolineato che, dalle informazioni in suo possesso, gli autori del pestaggio sono “pregiudicati o personaggi legati alla piccola criminalità locale”

“Le famiglie della nostra provincia – dice Stefania Prestigiacomo – hanno il diritto di non stare in angoscia quando i loro figli vanno a passare una serata con gli amici. I giovani hanno il diritto di uscire, stare insieme e frequentare i locali senza il terrore di poter essere picchiati senza ragione. Il diritto di vivere e passeggiare in sicurezza nelle nostre città è una priorità e va garantito con la massima cura”.

 

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