Un negozio di abbigliamento, a Siracusa, avrebbe aperto le porte alla propria clientela nonostante la zona rossa. Lo hanno scoperto i carabinieri del comando provinciale di Siracusa nel corso dei controlli per verificare il rispetto delle misure disposte dal Governo per limitare la diffusione del contagio. Si sono presentati al cospetto del gestore dell’attività commerciale che non avrebbe saputo fornire molte giustificazioni, per cui si è proceduto alla chiusura provvisoria del negozio.

Nel corso dei controlli, i carabinieri hanno denunciato  S.K., 21 anni, siracusano, con numerosi precedenti penali, tra cui reati contro la persona e spaccio di droga, per il furto di un’auto, avvenuto a Siracusa. Non si sarebbe limitato solo a questo, infatti, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, non appena ha visto un posto di controllo dei militari, ha pigiato il piede sull’acceleratore, provando a seminare le auto delle forze dell’ordine. Temendo di non farcela, ha abbandonato la macchina rubata poco prima ed è scappato a piedi, ed in un primo momento era riuscito a far perdere le sue tracce. Si sarebbe rifugiato nella sua abitazione ed è proprio qui che i carabinieri del comando provinciale lo hanno trovato ma era scaduto il tempo per l’arresto in flagranza, per cui si è potuto procedere solo con la denuncia. Il ventunenne deve rispondere anche di guida senza patente, dai controlli è emerso che non  l’ha mai conseguita.

“Le attività dei Carabinieri hanno infine portato anche al rintraccio ed all’arresto di M.M., siracusano, 26 anni con numerosi precedenti, che era ricercato in quanto doveva scontare una condanna definitiva di 4 anni e sei mesi per una rapina commessa ai danni di una gioielleria a Siracusa nel 2012″ fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa, che assicurano dei nuovi controlli in occasione delle giornate del 5 e del 6 gennaio quando si ritornerà ad essere in zona rossa.