Nella primavera del 2018, era stata indicata come candidata a sindaco del M5S per il Comune di Siracusa senza, però, riuscire ad arrivare al ballottaggio.

L’ex candidata del M5s anti Green pass

Da allora, per Silvia Russoniello le cose sono cambiate fino alla rottura con il Movimento ma il solco è oggi ancora più netto considerate le sue posizioni sul Green pass, praticamente in linea con quelle di Fratelli d’Italia e della sua leader Giorgia Meloni e di coloro che  stanno organizzando manifestazioni contro il passaporto vaccinale in tutta la penisola. Nella sua pagina social sono postati tutti gli appuntamenti: “E il 27 sono previste altre 2 manifestazioni a Roma” scrive la ex candidata a sindaco di Siracusa del M5S, che sostiene anche la petizione online #ioapro.

La posizione sul vaccino

“Il vaccino non è obbligatorio – scrive sulla sua pagina social l’ex candidata a sindaco grillina – ma lo stanno rendendo tale, oltretutto Draghi ha detto “che col green pass avremo la certezza di non essere tra persone contagiose”, ma se tutti i medici seri e non gli showman hanno dichiarato che anche i vaccinati possono contagiare e possono essere contagiati, ma di cosa sta parlando? Bugiardi… e ci sono ancora quelli che credono alle loro menzogne”. Addirittura, ipotizza “cure precoci domiciliari che Speranza non vuole tenere minimamente in considerazione, che non ti permettono di arrivare in terapia intensiva”.

La corsa al Green pass

È ufficialmente scattata la corsa al “green pass”, reso obbligatorio dal Governo Draghi, a partire dal 6 agosto. La certificazione verde sarà obbligatoria per sedersi al ristorante e nei bar al chiuso, dove non sarà invece necessario per il servizio al bancone. Servirà inoltre per spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, solo a chiuso; centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, concorsi pubblici. Sono esclusi dal Green pass i centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione.