Si è consumato uno scontro politico sulla nomina dei componenti del Comitato di sorveglianza in seno ad Aretusacque, la società mista a maggioranza pubblica con il 51%, che si è costituita nella giornata di oggi. A tirare le redini, confermando al momento la leadership nella politica siracusana, è stato il deputato regionale del Mpa-Grande Sicilia, Peppe Carta, che, trovando un’intesa ormai sempre più solida con il sindaco di Siracusa, e con il parlamentare regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, ha “partorito” la cinquina,  in occasione dell’Assemblea dei sindaci per la costituzione della società, estromettendo dalla partita il deputato nazionale di FdI, Luca Cannata, la Dc e la Lega.

Chi sono i componenti

Del Comitato fanno parte Peppe Assenza, commercialista, ex assessore al Bilancio del Comune di Siracusa, vicinissimo a Carta, che, nel 2023 lo indicò come possibile candidato a sindaco di Siracusa, Massimo Carrubba, ex sindaco di Augusta, braccio destro del potentissimo deputato Ars del Mpa-Grande Sicilia, Marco Cannarella, ex presidente dell’Iacp, legato al sindaco di Noto, Corrado Figura, anch’esso nell’orbita di Carta, Francesco Favi, avvocato, consigliere del Consiglio nazionale forense, uno dei legali di Carta, che nelle ore scorse ha perso il padre, l’ex Procuratore di Catanzaro, Dolcino Favi, ed Ivana Rabito, assessora di Pachino, Comune del sindaco Giuseppe Gambuzza, riferibile, politicamente, al parlamentare regionale, Riccardo Gennuso. L’assessora, dopo la nomina, si è dimessa.

Asse tra Carta e Gennuso

La presidenza è andata a Peppe Assenza ma da almeno un paio di anni questa soluzione circolava negli ambienti politici, per cui il successo di Carta è completo. Una situazione che certifica ancora di più lo scontro nel Centrodestra ed in questo caso l’asse Carta-Gennuso ha di fatto messo in un angolo il deputato nazionale di FdI, Luca Cannata, che, all’inizio dell’estate, aveva posto il tema delle nomine nel Comitato di sorveglianza, evidentemente subodorando l’intesa che si è concretizzata nelle ore scorse.

Fuori Dc e Lega

Fuori dai giochi anche la Democrazia cristiana, partito in cui è entrato da poco Carlo Auteri, che con Carta mantiene però un filo diretto, e la Lega anche se va detto che se lo Scudo crociato poteva contare su un solo sindaco, Salvatore Gallo, capo dell’amministrazione di Palazzolo, da sempre contrario alla società mista, per cui poco interessato al risiko delle nomine, la Lega non aveva carte in mano. FdI aveva dalla sua parte Avola, Portopalo, e Francofonte ed in teoria anche Augusta, con il sindaco Peppe Di Mare che, però, avrebbe preso un’altra strada rispetto a quella di Cannata, sta di fatto che la Grande coalizione ha prevalso.

La furia di Cannata

“Noi contro il sindaco Italia e la sua cricca. Voto contrario per metodo irregolare e gestione opaca che non garantisce pluralità e condivisione del territorio” taglia corto Cannata. Sia chiaro: siamo favorevoli alla costituzione di una società pubblica che gestisca in modo efficiente e moderno il servizio idrico, intercetti risorse per il rifacimento delle condutture, migliori l’erogazione e garantisca tariffe eque per i cittadini. Il nostro voto contrario non è dunque contro la società in sé, né contro l’apporto dei privati, ma contro un’impostazione politica fallimentare e opaca, che non garantisce legalità, efficienza né rappresentanza democratica”.

“Gennuso col piattino”

Non è accettabile, invece, che il sindaco Italia continui a gestire con approssimazione e autoreferenzialità, sostenuto da una cricca che ripropone vecchie logiche di potere, legate agli uomini di Carta, e che oggi ha visto persino Gennuso presentarsi con il piattino alla sua corte. Un metodo che ha prodotto solo caos, tensioni e discredito”, conclude il parlamentare di FdI.

Il sindaco del Pd Stefio

Il sindaco del Pd, Giuseppe Stefio, ha abbandonato l’aula dopo che è stata bocciata la sua proposta di inserire nel Comitato di sorveglianza il presidente del Forum dell’acqua pubblica. Il Pd, però, ha un altro sindaco, quello di Solarino, il deputato regionale, Tiziano Spada.