Sul muro di una scuola di Pachino avevano lasciato una scritta: “Non ci prenderete mai”. Era un segnale di sfida lanciato alle forze dell’ordine che indagavano sulle frasi offensive impresse con lo spray sulle fiancate di due mezzi della Polizia municipale di Pachino.

Identificati autori

Invece, i carabinieri della stazione del Comune del Siracusano hanno identificato e denunciato i responsabili, che sono due  giovani, i quali, secondo la tesi dei militari, avevano ripreso in un video l’azione criminosa, forse con l’intento di pubblicarla sui social. Punto di svolta per l’identificazione il vestiario indossato, ritrovato in loro possesso.

Il sequestro del materiale

Oltre al telefono e ai vestiti, i carabinieri hanno sequestrato anche le bombolette spray adoperate per la bravata. Dalle indagini, coordinate dalla Compagnia di Noto, i due si sono responsabili del danneggiamento, anche in questo caso con della vernice, dell’auto di un uomo. “La celere risposta data dai Carabinieri ha permesso di chiarire immediatamente la portata dell’evento, evitando che di esso venisse data una lettura distorta e foriera di allarme sociale” fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa.

L’allarme della sindaca

La sindaca di Pachino, nelle ore successive al danneggiamento con lo spray, aveva lanciato l’allarme sulla sicurezza a seguito dell’impennata di episodi violenti.

“Già un paio di mesi fa, dopo la riunione del – dice la sindaco di Pachino, Carmela Petralito – Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, che il prefetto Giusi Scaduto aveva sollecitamente convocato a seguito del mio grido d’allarme, avevo scritto al Ministro dell’Interno per rappresentare la difficile situazione in cui si trova Pachino per quanto riguarda la tutela della legalità e per sollecitare un incremento della presenza delle Forze dell’Ordine, a cui va sempre la piena riconoscenza di tutta la comunità pachinese per quello che fanno, pur in circostanze non semplici”.

L’aggressione al migrante

Nelle settimane scorse, si è registrata, sempre a Pachino, la brutale aggressione ai danni di un migrante, pestato da un branco, composto da 4 giovani, che gli hanno dato una lezione per via di un diritto di precedenza. I responsabili sono stati denunciati.