La Procura di Siracusa ha disposto il sequestro del cantiere edile, ricavato in una villa a Floridia, nel Siracusano, dove ieri è avvenuto l‘incidente sul lavoro in cui è morto un operaio di 59 anni, originario di Catania, caduto dal tetto.

I carabinieri del Nil

Le indagini sono condotte dai carabinieri del Nil che stanno compiendo degli accertamenti in merito alle condizioni di sicurezza del cantiere e contestualmente sulla dinamica che ha condotto al decesso della vittima.

Le indagini

Da capire se il 59enne è scivolato oppure si è registrato qualcosa ha ceduto. L’operaio, dalle informazioni in possesso alle forze dell’ordine, lavorava per conto di una impresa a cui il proprietario della villa si era rivolto per portare a termine degli interventi.

Cgil, “sistema degli appalti da cambiare”

“Chi perde la vita sul lavoro è vittima inconsapevole di un sistema viziato e che va urgentemente cambiato;
due gli aspetti fondamentali da modificare: le leggi sbagliate e un sistema legislativo che ha implementato il
precariato (uno dei fronti su cui si segnalano maggiormente infortuni e incidenti)” dice il segretario della Cgil Siracusa, Roberto Alosi

“Col nuovo sistema degli appalti, si è sdoganata – aggiunge il segretario della Cgil Siracusa –  la filiera interminabile di appalti e subappalti di vario genere, così come l’interposizione di manodopera o i lavoratori somministrati: è una catena che va interrotta immediatamente, anche da punto di vista giuridico. Un appaltatore che possa procedere nell’attività attraverso una serie di subappalti e non risponderne rispetto ai controlli su salute e sicurezza, è uno dei
temi su cui chiediamo a questo Governo di intervenire e di invertirne la rotta”.

La proposta

La Cgil “ha proposto un Durc che non guardi solo alla regolarità contributiva ma che contempli anche il rispetto della sicurezza e quindi prevedere che il rilascio di tale documento sia concesso, ad esempio, ad aziende la cui attività da almeno 5 anni non sia stata segnata da infortuni gravi o incidenti mortali escludendo così dagli appalti pubblici quelle aziende che hanno dimostrato illegalità, irresponsabilità, incapacità di reggere le disposizioni in merito alla sicurezza”.