“Abbiamo applicato una norma che fino ad oggi i precedenti Governi non avevano utilizzato. Che prevede che la perimetrazione delle Camere di commercio sia una facoltà del Governo regionale”. Lo ha detto a Siracusa, nel corso di un incontro elettorale, il presidente della Regione, Renato Schifani, in merito al riordino delle Camere di commercio siciliane. “Fino ad ora – ha detto Schifani – i governi regionali non avevano avuto il coraggio di decidere”. L’accorpamento della Camere di commercio di Catania, Siracusa e Ragusa ha creato polemiche soprattutto a Siracusa da parte del Centrosinistra.

“Non dobbiamo seguire i campanilismi”

“Attenzione – dice Schifani- non dobbiamo seguire i campanilismi, ho seguito un criterio di omogeneità di zona industriale, di zone produttive e ho proceduto ad aggregazioni. Ora qualcuno mi deve spiegare che differenza c’è tra Catania Siracusa distanti solo 60 chilometri. Cosa c’è di diverso sotto il profilo della densità produttiva? Sono zone vicine, è evidente che vivono uno stesso habitat industriale è naturale che debbano andare assieme”.

Il via libera della riorganizzazione delle Camere di commercio in Sicilia

Ieri il via libera del governo Schifani al riassetto organizzativo delle Camere di commercio della Sicilia. La giunta regionale ha approvato, infatti, il sistema definito dall’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo che mantiene le Camere di Palermo-Enna, di Messina e del Sud-Est (Catania, Ragusa e Siracusa) e conferma l’istituzione prevista della Camera di Agrigento-Caltanissetta-Trapani. “Con questo provvedimento – dice il presidente della Regione Renato Schifani – mettiamo ordine una volta per tutte nel sistema delle Camere di commercio della Sicilia”.

La decisione

La decisione del governo Schifani di procedere in questa direzione, anche a seguito della riforma statale del 2017, è stata preventivamente condivisa da Unionacamere Sicilia e dalla gran parte delle organizzazioni di categoria e sindacali, sentite nel corso di consultazioni che sono avvenute negli scorsi giorni presso la sede dell’assessorato. “La rideterminazione del sistema camerale da parte della Regione – afferma l’assessore Tamajo – è stata improntata ai principi di economicità ed efficienza, salvaguardando assetti che negli ultimi cinque anni hanno consolidato posizioni economico-finanziarie ed organizzative in capo alle Camere di commercio”.

Il governo Schifani, inoltre, si è impegnato a convocare a breve un tavolo tecnico presso la presidenza della Regione affrontare la vertenza che riguarda il sistema pensionistico del personale camerale.

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