Un’auto è andata in fiamme mentre stava percorrendo un tratto della Siracusa-Gela, tra Avola e Cassibile. Il conducente è riuscito ad uscire dall’abitacolo prima che il veicolo venisse avvolto dalle fiamme e sarebbe stato lui stesso a chiedere l’intervento dei soccorsi.

Il soccorso

Tra i primi ad arrivare sul posto sono stati gli agenti della Polizia stradale, al comando del dirigente, Antonio Capodicasa, che hanno creato un cordone di sicurezza per evitare guai per i veicolo in transito in quella porzione di autostrada. Sono arrivati anche i vigili del fuoco che hanno provveduto ad arginare l’azione delle fiamme. Potrebbe essere stata un’avaria al motore o un corto circuito a scatenare la scintilla, di certo sono stati istanti di tensione per il conducente.

Un precedente sull’autostrada

Nelle settimane scorse, un episodio analogo si è verificato sulla Siracusa-Catania con una macchina andata in fiamme in prossimità di Cava Sorciaro, in direzione di Siracusa. Il conducente, accortosi del pericolo, è sceso dal mezzo per mettersi in salvo, poi sono arrivati i soccorsi, tra cui i vigili del fuoco che hanno spento il rogo ma la macchina è ormai una carcassa di lamiere

Siracusa-Catania chiusa

Per 2 giorni, il 9 ed il 10 marzo, resterà chiusa al traffico l’autostrada Siracusa-Catania dalle 9,30 alle 16,30 per consentire lo svolgimento delle esercitazioni anti incendio nelle gallerie. L’annuncio è dell’Anas che precisa come la chiusura sarà estesa solo nel tratto in direzione di Catania.

Percorso alternativo

“Durante gli orari di chiusura, tutti i veicoli in transito da Siracusa a Catania potranno percorrere l’itinerario alternativo, costituito dalla strada statale 114 “Orientale Sicula” spiegano dall’Anas.

Il nodo della Palermo-Catania

Per la Palermo-Catania dopo le parole, i fatti. O almeno si spera, stavolta, visto che di parole negli scorsi anni ne sono state dette tante. E allora pronto un programma di nuovi investimenti per 250 milioni di euro, la velocizzazione dei cantieri attualmente aperti, la formazione di operai specializzati e un Piano di comunicazione per informare i cittadini sulle opere in corso.

Sono stati questi gli argomenti affrontati questa mattina dal dirigente generale del dipartimento regionale delle Infrastrutture Salvo Lizzio, nel corso di un incontro con l’amministratore delegato di Anas Aldo Isi per fare il punto sulla manutenzione dell’autostrada Palermo-Catania.

L’incontro dopo le polemiche

Una riunione che arriva dopo la nota di protesta che il presidente della Regione Renato Schifani ha inviato nei giorni scorsi ai vertici della Spa, concessionaria della A19, e al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, lamentando il «preoccupante stato di abbandono e di degrado che dimostra una grave incuria nella gestione della manutenzione dell’infrastruttura».

Secondo un report redatto dagli uffici dell’assessorato regionale delle Infrastrutture sulla A19, al momento ci sono 45 interruzioni, la quasi totalità delle quali senza nessun intervento in atto e senza operai. I cantieri attivi sono appena una decina.

Le parole di Schifani

“C’è stato l’impegno di Anas – sottolinea il presidente Schifani – a presentare in pochi giorni un documento che accolga le nostre richieste e scandisca, soprattutto, cifre e tempi certi. Prendiamo atto degli elementi di novità emersi stamattina, ma restiamo comunque cauti fino a quando non vedremo i risultati e sulle scadenze non faremo sconti a nessuno”.

Tempi certi (che non ci sono)

Dalle parole di Schifani però si evince che non c’è nessun tempistica di sorta e che si fa riferimento a “risultati” e “scadenze”, come d’altronde spesso è avvenuto in passato. C’è comunque da sottolineare il fiato sul collo del nuovo governo su Anas, ma questo era avvenuto già in passato.

 

 

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