L’area siracusana riconducibile al deputato regionale del Pd, Tiziano Spada, ha votato per il neo segretario cittadino, Alessandro Dierna, eletto ieri sera al termine del congresso di Siracusa. Voti, evidentemente, determinanti per consentirgli il successo su Maria Grazia Ficara, sostenuta dai vertici del Partito democratico, tra cui il senatore Nicita, il segretario provinciale, Piergiorgio Gerratana e l’area riconducibile a Bruno Marziano ed a Marika Cirone di Marco.
Le conseguenze sulla segreteria provinciale
“L’elezione del segretario del circolo del capoluogo non può essere considerata alla stregua di un’elezione territoriale. E questo avrà inevitabilmente delle conseguenze a livello provinciale” dice Orazio Scalorino, braccio destro del parlamentare regionale, Tiziano Spada che paventa dei rischi per la tenuta dello stesso segretario provinciale, a cui viene rimproverato di essersi schierato con Maria Grazia Ficara.
Una mossa che ha determinato la frattura con l’altro pezzo dell’area Schlein, riconducibile a Mario Bonomo ed a Gaetano Cutrufo, i quali hanno trovato alleati interni, tra cui i Giovani democratici, il segretario uscente Santino Romano e Marco Monterosso. E di fronte a questo scenario, i voti dei bonacciniani, legati a Spada, sono stati decisivi per il successo di Dierna.
Le condizioni sul candidato a sindaco: sì alle Primarie
Gli spadiani, senza tanti giri di parole, svelano l’accordo con l’area attorno a Dierna che prevede un protocollo chiaro sulla scelta del candidato a sindaco di Siracusa, l’obiettivo del capogruppo al Consiglio comunale, Massimo Milazzo, che si è schierato con la candidata sconfitta: Primarie aperte a tutti, togliendo questa possibilità ai soli iscritti.
“Principalmente crediamo che la scelta del candidato sindaco del campo del centrosinistra con Dierna passerà attraverso il sistema delle primarie aperte, cosa che non sarebbe stata scontata con altri. Inoltre, ci auguriamo che Alessandro possa ridefinire il rapporto col gruppo consiliare del PD siracusano, rinnovando la strategia operativa” dice Scalorino.
Il messaggio a Milazzo
L’ultima stoccata è riservata proprio al capogruppo di Siracusa, Massimo Milazzo: Scalorino dice basta alle iniziative politiche senza averle concordate con il segretario cittadino. Che vorrebbe dire metterge le briglie ai consiglieri. “Da oggi infatti il gruppo consiliare . dice Scalorino – dovrà dialogare necessariamente col nuovo segretario e con la segreteria, individuando insieme sia gli assetti e i ruoli interni, sia le strategie e le posizioni in seno al consiglio comunale. Facciamo i nostri migliori auguri al nuovo segretario, certi di una più concreta ed incisiva azione politica del PD a Siracusa”.






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