Agenti della Squadra Mobile di Siracusa, dopo avere espletato un’attenta attività di polizia giudiziaria per un grave episodio di stalking condito da violenze psichiche, fisiche e verbali, poste in essere da un uomo nei confronti dell’ex moglie anche in presenza dei figli minori, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un siracusano di 36 anni.

L’uomo perseguitava l’ex moglie e il suo nuovo compagno minacciandoli pesantemente e compiendo comportamenti persecutori ripetuti e intrusivi, come molestie, telefonate e attenzioni indesiderate, tanto da ingenerare un grave turbamento che imponeva alla coppia di modificare profondamente il proprio stile di vita.

Le denunce per stalking sono purtroppo ormai all’ordine del giorno.
Lo scorso mese un fatto analogo si è verificato ad Adrano, in provincia di Catania, dove, un giovane di 29 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nei confronti della ex moglie, che per gelosia già aveva vessato per anni.

A denunciarlo è stata la vittima. Prima della separazione, secondo quanto accertato, aveva fatto vivere la donna in una condizione di tensione e di paura minacciandola e controllandola negli spostamenti e negli incontri con i parenti o con le amiche. Frequenti le liti tra i coniugi.

Dopo una minaccia di morte era stato necessario l’intervento della Polizia di Stato. Dopo la separazione, l’uomo, non accettando il fatto di non poter più tenere sotto controllo la vittima, ha cominciato a perseguitare la donna e chi le stava vicino.
Pedinamenti, scenate di gelosia e messaggi intimidatori hanno provocato un disagio psicologico nella ex, che lo ha denunciato.

L’invito delle forze dell’ordine rimane sempre quello di denunciare, senza timore, chi mette in atto comportamenti vessatori e intimidatori. Si tratta spesso di ex mariti, compagni o fidanzati che non si rassegnano alla fine della relazione sentimentale.

Articoli correlati