“E’ previsto stasera il rientro al porto di Siracusa dell‘Orizzonte” spiega il vicesindaco di Siracusa, Edy Bandiera dopo aver parlato con l’armatore del natante attaccato nella giornata di ieri da una motovedetta libica, i cui militari hanno sparato contro la cabina alcuni colpi di mitra.
Il soccorso in mare
“Nella serata di ieri – dice Bandiera – una nave della Marina militare italiana ha prestato soccorso ai 5 componenti dell’equipaggio, le cui condizioni di salute sono buone”. Contestualmente, sono state eseguite le riparazioni del timone, che era stato danneggiato nel corso dell’attacco della motovedetta della Libia avvenuto, secondo l’armatore, in acque internazionali.
In navigazione verso Siracusa
Il peschereccio è in navigazione in modo autonomo, una volta scesi a terra, spetterà ai militari della Capitaneria di Porto di Siracusa compiere degli accertamenti su quanto accaduto, sulla scorta delle dichiarazioni del comandante e degli altri 4 membri dell’equipaggio”.
Il racconto dell’armatore
Secondo quanto emerso nel racconto dell’armatore, Nino Moscuzza, “il peschereccio si trovava a 95 miglia dalle coste libiche, in acque internazionali ed è stato prima inseguito e poi raggiunto da una motovedetta libica da cui sono partiti dei colpi di mitra”.
Gli spari contro il natante
Dalla testimonianza di Moscuzza emerge che sono stati sparati dei colpi di mitra anche se, per il momento, non se ne comprendono le ragioni.
“E’ stata danneggiata – aggiunge – la cabina di comando, per non parlare del timone della barca. Sono saliti a bordo, sottraendo la scheda del telefono satellitare, per cui non è stato possibile comunicare nell’immediato, L’allarme è stato poi dato a Roma e il governo ha inviato un aereo per prestare assistenza al peschereccio”.
L’intervento del ministro della Difesa
“Presto la giusta e dovuta attenzione all’allarmato appello del presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, che chiede al mio ministero di “difendere le acque davanti alle nostre coste”. Posso però, sin da ora, rassicurarlo. Lo facciamo, come Difesa e come Marina Militare, tutti i giorni, h 24″ ha affermato ieri il ministro della Difesa Guido Crosetto, intervenuto sulla vicenda.
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