Diventa anche terreno di scontro politico la crisi del Petrolchimico di Siracusa. A tuonare contro il sindaco di Siracusa è il coordinatore di Forza Italia Siracusa, Gianmarco Vaccarisi, per cui il capo dell’amministrazione, Francesco Italia, ha il torto di non aver creato un coordinamento tra sindaci o personalità politiche di spessore, per lanciare un messaggio forte al Governo nazionale sulla strategicità della zona industriale, cuore pulsante dell’economia locale.

“Sindaco fa interviste ma non coinvolge la città”

L’affondo dell’esponente di Forza Italia nasce dopo l’intervento del sindaco di Siracusa su Sky Tg24. “Mi sarei aspettato che piuttosto che rilasciare interviste fuori tempo e con l’unico obiettivo di stare sotto le luci dei riflettori delle telecamere nazionali, in qualità di sindaco del capoluogo si fosse fatto promotore di una “battaglia” a difesa del Polo, coinvolgendo non solo gli altri sindaci del territorio interessato (i quali, al contrario, sono mesi che intervengono sull’argomento), ma anche i deputati della nostra provincia”.

“Prestigiacomo è una risorsa”

Secondo Vaccarisi, tra le personalità che Italia dovrebbe tenere in considerazione c’è l’ex deputata e ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, promotrice di un emendamento al Decreto aiuti del Governo Draghi per il coinvolgimento della Sace al fine di fornire garanzie alle banche e sbloccare così per le linee di credito alla società proprietaria di Isab Lukoil.

“Prestigiacomo, fin da subito ha combattuto e ancora combatte, insieme ad altri deputati del centrodestra locale, per la salvaguardia e la sopravvivenza del polo industriale – e di conseguenza di tutti i posti di lavoro ad esso collegato” dice Vaccarisi.

“Ritengo quindi che rilasciare adesso interviste sull’argomento, sollecitando- conclude il coordinatore di FI Siracusa – il governo ad intervenire, sia un esercizio stucchevole e impregnato di quel populismo che il sindaco in diverse occasioni ha dichiarato di voler “combattere”. Ciò detto, esorto il sindaco a rilasciare meno interviste, e a concentrare il suo tempo e le sue energie nell’amministrare la città”.