I carabinieri di Lentini insieme ai militari colleghi dello Squadrone eliportato cacciatori Sicilia di Sigonella hanno arrestato un 51enne, panettiere, lentinese, poiché trovato in possesso di 150 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Il pm, però, ha deciso di rimettere in libertà il commerciante.

La perquisizione

I carabinieri, nel corso della perquisizione nell’abitazione del presunto coltivatore di droga,  hanno rinvenuto, occultati all’interno dei mobili della cucina, tre barattoli in vetro contenenti la marijuana già essiccata.

La stanza per la coltivazione

Invece, all’interno di una camera sono state trovate quattro piante di marijuana dell’altezza di circa 30 centimetri, una lampada a led, del terriccio e del fertilizzante utilizzati per la coltivazione. La sostanza stupefacente sequestrata sarà esaminata dal Laboratorio analisi sostanze stupefacenti per verificarne la consistenza qualitativa e quantitativa.

La decisione del pm

Il magistrato della Procura di Siracusa, che ha coordinato le indagini, ha disposto, però, che il panettiere venisse rimesso in libertà. Il presunto coltivatore subirà, comunque, un procedimento giudiziario ma potrà farlo a piede libero. Le indagini, comunque, non si sono chiuse, i militari del comando provinciale e della stazione di Lentini vorranno verificare se il commerciante era riuscito a crearsi un giro di clienti a cui piazzare la marijuana prodotta in casa.

Bazar della droga a Canicattini, nel Siracusano

Nei giorni scorsi, i carabinieri hanno scoperto che una coppia di conviventi aveva trasformato la propria casa, a Canicattini Bagni, nel Siracusano, in un bazar della droga. Da loro rifornivano i tossicodipendenti ed è bastato seguire loro per rintracciare i due giovani.

Compagno arrestato

Lui, 26 anni, è stato arrestato, lei, 24 anni, è stata denunciata: per entrambi l’accusa è di detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio. Il giovane, nelle prossime ore, si presenterà al palazzo di giustizia di Siracusa, per essere sottoposto all’interrogatorio in occasione dell’udienza di convalida della misura cautelare.