E’ stato condannato in via definitiva a 7 anni e 2 mesi di reclusione Massimiliano D’Ignoti Parenti, 52 anni, siracusano, imputato nel processo Tonnara su un vasto traffico di droga.

L’uomo, nel febbraio del 2018, finì nell’operazione dei magistrati della Dda di Catania e dei carabinieri di Siracusa che eseguirono 16 misure cautelari.

Processo abbreviato

L’uomo, difeso dagli avvocati Giorgio D’Angelo e Giambattista Rizza, ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato e dopo la conferma della Cassazione della pena inflitta dai giudici della Corte di Appello di Catania, è stata emessa nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I carabinieri di Siracusa lo hanno accompagnato nel penitenziario per scontare la condanna.

L’inchiesta giudiziaria

Secondo quanto emerso nell’inchiesta per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, la banda della Tonnara, operante nel complesso di palazzine tra viale Santa Panagia e via Franca Gianni, tra le principali piazze dello spaccio a Siracusa, avrebbe avuto il controllo della zona grazie all’uso di alcune vedette che segnalavano l’arrivo delle forze dell’ordine.

Le vedette

Non c’erano solo dei guardiani posti in cima alle palazzine che comunicavano con fischi o segni convenzionali, evitando di non fare troppo rumore. Alcuni degli indagati, come svelato dalle forze dell’ordine, avrebbero avuto l’incarico di girare con gli scooter lungo il perimetro del Bronx per intercettare le auto delle forze dell’ordine o mezzi sospetti.

Il processo con il rito ordinario

Molti degli indagati, tra cui i presunti vertici del gruppo come Danilo Briante ed Antonio Rizza, hanno scelto di essere processati con il rito ordinario e nell’ottobre scorso sono state emesse le condanne ma in primo grado.

Le condanne

Queste le condanne nei confronti degli imputati: Alessandro Abela, 11 anni, Raffaele Ballocco, 16 anni; Danilo Briante, 28 anni; Vincenzo Buccheri, 11 anni; Dario Caldarella, 11 anni; Gaetano Maieli, 13 anni e 4 mesi; Marco Maieli, 4 anni e 4 mesi; Giuseppina Riani, 6 anni e 6 mesi; Antonio Rizza, 24 anni; Ivan Rossitto, 14 anni e 4 mesi; Massimo Salemi, 11 anni 2 mesi; Graziano Pasquale Urso, 7 anni. Tra i difensori degli imputati ci sono gli avvocati Junio Celesti, Licinio La Terra Albanelli e Luca Cianferoni.

 

 

 

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