Inizieranno la prossima settimana i lavori di riqualificazione degli spazi antistanti la Porta Marina, in Ortigia, il centro storico di Siracusa. Il grosso dell’intervento riguarderà la ripavimentazione e la realizzazione di una nuova area verde ma l’intervento riguarderà l’itera area, compresa l’aiuola di largo Michelangelo da Caravaggio e ciò grazie a un’interlocuzione con l’Anmi (Associazione nazionale marinai d’Italia) che lì collocò una lapide in ricordo dei civili e dei militari morti in mare.
Importo da circa 300 mila euro
I lavori saranno realizzati dalla “Cogen costruzioni generali srl” di Catania, che tra le imprese partecipanti alla selezione e in possesso dei requisti ha presentato il ribasso più alto, pari al 10,91 per cento. Per questo intervento il Comune ha stanziato una somma di poco superiore a 298 mila euro, compresa la parte per le spese accessorie necessarie alla realizzazione dell’opera.
“Valorizzare zona di pregio” dice sindaco
“Conclusa la ripavimentazione della Marina grazie ai lavori della Regione siciliana – dice il sindaco, Francesco Italia – continuiamo con la riqualificazione del centro storico. Mi sembra significativo intervenire proprio alla Porta Marina, in un’ideale linea di continuità con quanto realizzato dalla Regione, così da valorizzare una delle zone più frequentate da siracusani e visitatori, vero e proprio accesso per chi vuole godere dei monumenti e dell’atmosfera di Ortigia”.
Il progetto
Il progetto punta ridefinire meglio l’intera la zona, che oggi non ha una precisa connotazione, andando a delimitare gli spazi in base alla loro destinazione d’uso. L’area interessata dall’intervento è di poco meno di 1.700 metri quadrati di cui 710 di sede stradale.
Attraversamento rialzato
Due spazi, diversamente pavimentati, saranno destinati ai pedoni (eliminando le barriere architettoniche) e nascerà una nuova zona verde in parte calpestabile. In prossimità della Porta, sarà realizzato un attraversamento pedonale rialzato rispetto al piano stradale. Quanto all’aiuola di largo Caravaggio, sarà interamente ripensata, con la piantumazione di essenze che non ostruiscano la visibilità della grande lapide, e sarà delimitata con la collocazione una catena da ancora.
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