Torna a rompersi la rete idrica a Siracusa, tra le peggiori in Italia, secondo un uno studio di Utilitalia, la federazione che riunisce le aziende speciali operanti nei servizi pubblici dell’acqua, dell’ambiente, dell’energia elettrica e del gas, per cui è la città italiana che ha maggiori perdite di acqua.

Perdite a Siracusa per il 67%

“Le condizioni di massima criticità, con valori superiori al 65%, sono state registrate a Siracusa (67,6%), Belluno (68,1%),Latina (70,1%) e Chieti (71,7%)”. Questa volta, il problema consiste “in una importante perdita riscontrata su una condotta di adduzione del serbatoio Teracati” fanno sapere dalla Siam, il gestore del servizio idrico della città. ” Si sta verificando un abbassamento della pressione e della portata idrica in tutta la zona di Ortigia e in parte della Borgata. Le nostre squadre sono già sul posto e stanno lavorando alla riparazione” concludono i vertici della Siam.

Condotte vetuste

Ancora una volta, sono la Borgata ed Ortigia i quartieri di Siracusa penalizzati ma è l’area della Borgata quella maggiormente flagellata dalla riduzione del servizio idrico: qui, infatti, insistono le condotte più vecchie, risalenti a 50 anni fa, che non sono state sostituite per varie ragioni.

La paralisi per la gestione idrica

Allo stato, il Comune di Siracusa non ha soldi per cambiare le tubazioni mentre il gestore ha solo un altro anno di contratto, per cui che senso avrebbe investire milioni se poi il servizio potrebbe essere affidato ad un’altra impresa?

La soluzione della società mista

L’unica soluzione è quella emersa nell’ultima assemblea dell’Ati, che riunisce tutti i sindaci del Siracusano, al termine della quale è stato deciso di procedere alla costituzione di una società mista, tra pubblico e privato, per la gestione del servizio idrico su scala provinciale, come del resto prevede la legge. Una scelta che ha creato molte polemiche, perché, appena due anni, la stessa Ati si era pronunciata per una gestione totalmente pubblica.