L’ipotesi di chiusura del Pte di Pachino, peraltro paventata dall’Asp di Siracusa in una lettera alla Regione, a causa della mancanza di medici, preoccupa l’utenza. Il rischio di una riduzione dell’assistenza sanitaria è vista con terrore dalla popolazione: le associazioni dei consumatori, Udicon e Codacons, lanciano un appello alle istituzioni per salvare il presidio di contrada Cozzi.

La carenza di medici

“Nella struttura sanitaria di contrada Cozzi da tempo non vengono garantiti tutti i turni per carenza di personale medico e, nei prossimi giorni, si rischia la chiusura temporanea e l’accorpamento al Pte di Rosolini” spiegano il presidente di Udicon Sicilia, Salvatore Lorefice, ed il delegato di Codancons Siracusa Bruno Messina.

“Declino della sanità

“Non si può sottacere – hanno dichiarato Salvatore Lorefice e Bruno Messina – e rimane inermi di fronte al declino della sanità. Chiederemo ai rappresentanti politici di questo territorio, regionali e nazionali, di presentare – se opportuno – interrogazioni parlamentari per sollecitare chi detiene la responsabilità di trovare una soluzione efficace in tempi celeri per garantire il funzionamento della struttura sanitaria”.

L’Odissea del Pte di Pachino

Nel febbraio scorso, proprio nel Pte di Pachino, si è consumata la tragedia di un agricoltore di 38 anni, deceduto nella struttura che, in quel momento, era sprovvista di medico. Ne è nata un’inchiesta giudiziaria per verificare eventuali responsabilità ma, nonostante gli impegni assunti dall’assessorato regionale alla Salute, il problema della carenza di dottori è riesploso.

L’Asp ha anche ipotizzato l’accorpamento con il Pte di Rosolini anche se, nei giorni scorsi, il deputato regionale di FI, Riccardo Gennuso, ha affermato che l’Asp ha trovato una soluzione, capace di impedire la chiusura del presidio, con il contributo dei camici bianchi della Guardia medica. La popolazione di Pachino e la sindaca, Carmela Petralito è molto preoccupata per le sorti del Pte e tra poco inizierà la stagione estiva che porterà nella zona sud del Siracusano centinaia di turisti.

 

 

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