Quella delle strutture sanitarie senza medici è una costante nel Siracusano. Nei giorni scorsi, è esploso, ancora una volta, il caso della Guardia medica di Pachino, priva di camici bianchi, costringendo l’Asp a sottoscrivere un accordo con i medici di famiglia per la copertura dei turni. Adesso, è toccato al Punto di primo intervento pediatrico di Lentini, “chiuso da due anni” denuncia il parlamentare regionale del Mpa, Giuseppa Carta, che si è rivolto alla direzione generale dell’azienda sanitaria di Siracusa.

Punto pediatrico senza medici

“Manca personale – dice Carta a BlogSicilia -, questa è la brutale verità, per cui è necessario che si provveda a fornire un servizio importante alla comunità della zona nord del Siracusano”. E pensare che nell’agosto del 2020, l’Asp di Siracusa annunciò il trasferimento dei locali del Ppi pediatrico, da via del Macello a Piazza Aldo Moro, “per migliorare la fruibilità e l’accesso al servizio da parte degli utenti trovandosi i nuovi locali in una posizione più centrale” si legge in una nota aziendale diffusa il 28 agosto del 2020.

Locali inaugurati e non più utilizzati

Inoltre, come emerge nello stesso comunicato, legato al trasferimento dei locali, “i nuovi locali del Ppi pediatrico sono più ampi ed accoglienti e conformi alla normativa sulla sicurezza a tutela sia degli utenti che degli operatori”. Peccato che gli utenti non possono più metterci piede, come denunciato dai genitori e del presidente del Tribunale per i diritti del malato Alfio Bosco.

La denuncia del presidente del Tribunale dei diritti del malato

“Senza retorica, la salute è un argomento di fondamentale importanza, una priorità imprescindibile – dice il deputato regionale del Mpa, Giuseppe Carta – che spesso in Sicilia è ingiustamente vilipesa. Leggo con dispiacere lo sconforto dei genitori che si trovano davanti ad un disagio che tocca la salute dei propri figli e non posso che associarmi alla denuncia del presidente dei diritti del malato Alfio Bosco”
“Precisiamo che da circa 2 anni il Centro è chiuso, Contatterò personalmente e a stretto giro, l’ASP di Siracusa, in primis per avere delucidazioni su questa interruzione e per chiedere il ripristino del servizio o qualora non fosse possibile subito, nell’attesa una soluzione alternativa che possa fornire ai genitori un servizio compensativo.”